L’incredibile cartello antisemita e no-euro
Nuove frontiere del complotti
Un cartello allucinante apparso in un bar di Genova, che spiega bene le profonde radici del movimento no-euro nella storia dell’estrema destra antisemita.
IL DELIRIO NO-EURO - L’immagine pubblicata dal signor Regazzoni sul suo profilo Facebook ritrae un delirante cartello che dice «Euro?? No grazie!!!», e che motiva l’affermazione dicendo che l’Euro è un «inganno», senza spiegare di che tipo, sottolineando che le banconote sono «firmate da ebrei», che poi sarebbero Duisburg, Trichet e il nostro Mario Draghi.
LA FIERA DELLE BUFALE - Ora, a parte che Mario Draghi è cattolico osservante al punto che nel 2011 il parlamentare belga Phillippe Lamberts, del gruppo dei verdi, si rivolse all’allora prossimo presidente della Bce con una battuta passata agli annali («signor Draghi, lei è il cattolico più ortodosso che abbia mai incontrato») e che la vedova di Duisberg fu accusata di essere antisemita per il suo attivismo a favore della Palestina, risulta evidente come il richiamo agli «ebrei» non sia altro che un richiamo utile a evocare il sempiterno complotto pippoplutogiudaico.
LA SOLITA DESTRA ANTISEMITA - Il messaggio non dice altro a proposito del presunto «inganno» che sarebbe l’euro. Dice invece molto sull’autore dell’orrido poster e del movimento no-euro, che nel nostro paese come in altri è saldamente incardinato nella destra tradizionalmente antisemita.
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