Renzi al vertice dei socialisti: “Pieno consenso sulla candidatura della Mogherini”
Il premier a Parigi con i vertici Pse elogia il piano di Juncker e propone un summit europeo sulla crescita: si terrà il 6 ottobre in Italia. Nel pomeriggio sarà al Consiglio Ue a Bruxelles
ANSA
Il premier Matteo Renzi con il presidente francese Hollande
30/08/2014
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi è arrivato all’Eliseo per il vertice dei leader socialisti e democratici. Ospiti del presidente della Repubblica francese, Francois Hollande, i leader europei del Pse si riuniscono prima del Consiglio Ue delle 16 a Bruxelles che dovrà - tra l’altro - completare le nomine comunitarie a partire dalla carica di Alto rappresentante per la politica estera per cui è favorita Federica Mogherini. A questo proposito il premier italiano ha confermato che c’è pieno consenso del Pse sulla candidatura dell’italiana. Dall’incontro non è uscita un’indicazione precisa sulla nomina del presidente del Consiglio europeo, ha detto Renzi: «Ci sarà bisogno di un’ulteriore discussione che sarà fatta oggi pomeriggio».
SUMMIT SULLA CRESCITA
I leader socialisti europei hanno mostrato il loro consenso per l’idea del premier, Matteo Renzi, di svolgere a ottobre un summit straordinario europeo dedicato al tema della crescita economica, che potrebbe svolgersi già il 6 ottobre in Italia. Nel suo intervento al summit socialista, Renzi ha elogiato l’iniziativa del presidente designato della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, di avviare un piano di investimenti di 300 miliardi di euro, e ha insistito nel dire che la crescita non è una questione sollevata dai paesi che stanno peggio, ma un’esigenza di tutta l’Europa. «Siamo in passaggio molto importante - ha detto Renzi a riunione conclusa -. Sull’economia non faccio una battaglia per Italia ma per l’Europa». La flessibilità, ha aggiunto il premier, va cercata «entro le regole che già ci sono. Non si tratta di inventare regole nuove, ma di usare meglio le regole che ci sono».
Al vertice europeo a Parigi si è parlato della «situazione internazionale», della vicenda russa, della situazione in Libia e Siria, dell’Iraq e del Mediterraneo, ma «una lunga discussione c’è stata sulle questioni economiche» ha spiegato Matteo Renzi al termine della riunione. «C’è grande attenzione sui temi della crescita, che Hollande ha evidenziato più volte» ha detto Renzi, confermando l’intenzione di organizzare un ««appuntamento ad hoc di cui abbiamo parlato e che oggi tutto il Pse ha condiviso». La conferma arriva anche dal presidente francese Hollande: «Un summit dei Ventotto in Italia il 6 ottobre».
VERSO LE NOMINE
«La discussione sulla Commissione europea e sui commissari deve essere molto rispettosa dei desideri del presidente Junker, perchè sulla formazione dei portafogli decide il presidente. Non tiriamo per la giacchetta Juncker» ha spiegato il premier Renzi parlando delle nomine europee. Il premier ha ricordato che lo stesso Juncker ha detto che agli Affari economici «ci sarà un esponente del Pse» ed ha ribadito la sua stima per Moscovici. Per quel che riguarda il presidente del Consiglio, nel vertice di luglio «si era detto che non avremmo fatto un nome, si è affermato il principio che l’Alto rappresentante doveva essere appartenente ai socialisti visto che il presidente era dei Popolari» ha spiegato Renzi. «Nel caso del presidente del Consiglio - ha proseguito - si sarebbe scelto il candidato maggiormente in grado di creare consenso. Faremo una discussione nel pomeriggio. Nel Pse ci sono diverse personalità in grado di rivestire questo ruolo ma si è scelto di non formalizzare alcuna candidatura».
Nessun commento:
Posta un commento