Vertice a Bruxelles
Ue, appello di Renzi:"Tutti insieme su crescita e lavoro". Non solo nomine, Europa si dia una mossa
Il premier italiano a Ypres, per il vertice Ue: "Non c'è una posizione dell'Italia contro altri, c'è una posizione di chi dice occupiamoci di crescita e delle famiglie"
dall'inizio del vertice Ue a Ypres, in Belgio il premier italiano lancia un appello. "Non c'è una posizione dell'Italia" contro gli altri", ma dobbiamo "tutti insieme" puntare sulla "crescita e occupazione". Sul tavolo di Ypres non c'è quindi solo il pacchetto nomine, tra cui quello del "mister Pesc", il rappresentante della Politica Estera Europea (era circolato anche il nome di Mogherini) e quello della presidenza alla Commissione. Una nomina che vede (quasi) tutti d'accordo su Juncker.
"Diamoci una mossa"
Prima di entrare al pre-vertice del Pse in vista del vertice europeo, Renzi ha poi detto: "Se vogliamo bene all'Europa dobbiamo darci una smossa e occuparci di crescita e lotta alla disoccupazione". Una "mossa" necessaria anche, sottolinea il presidente del Consiglio, perché si tratta di "prendere atto del messaggio chiaro arrivato col voto. Un messaggio che fa riflettere per la forza e per il significato".
"Pensare alle famiglie"
C'è poi un riferimento, seppur vago alle nomine: "L'Italia non ha qualcosa da portare a casa contro gli altri o a differenza degli altri" Paesi della Ue. Ma, sempre alla luce del "messaggio arrivato dalle urne europee", bisogna "pensare alle famiglie".
La bozza Van Rompuy
Intanto da alcune ore è stata resa nota una bozza sull'agenda Van Rompuy per i prossimi cinque anni. Secondo indiscrezioni, nel testo si sollecita a "fare buon uso della flessibilità intrinseca delle regole esistenti del patto di stabilità" per "aumentare gli investimenti, creare più e migliori posti di lavoro e incoraggiare le riforme per la competitività".
A poche ore
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"Diamoci una mossa"
Prima di entrare al pre-vertice del Pse in vista del vertice europeo, Renzi ha poi detto: "Se vogliamo bene all'Europa dobbiamo darci una smossa e occuparci di crescita e lotta alla disoccupazione". Una "mossa" necessaria anche, sottolinea il presidente del Consiglio, perché si tratta di "prendere atto del messaggio chiaro arrivato col voto. Un messaggio che fa riflettere per la forza e per il significato".
"Pensare alle famiglie"
C'è poi un riferimento, seppur vago alle nomine: "L'Italia non ha qualcosa da portare a casa contro gli altri o a differenza degli altri" Paesi della Ue. Ma, sempre alla luce del "messaggio arrivato dalle urne europee", bisogna "pensare alle famiglie".
La bozza Van Rompuy
Intanto da alcune ore è stata resa nota una bozza sull'agenda Van Rompuy per i prossimi cinque anni. Secondo indiscrezioni, nel testo si sollecita a "fare buon uso della flessibilità intrinseca delle regole esistenti del patto di stabilità" per "aumentare gli investimenti, creare più e migliori posti di lavoro e incoraggiare le riforme per la competitività".
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