La crisi non molla, giù la fiducia delle imprese e ferme le vendite
I dati Istat. La Spanga invece accelera: Pil del II trimestre a +0,6%
Roma, 28 ago. (TMNews) - Scende ancora la fiducia nelle imprese e gli italiani continuano a comprare sempre di meno. Offrono ancora un panorama negativo gli ultimi dati diffusi dall'Istat, mentre la Spagna sembra aver invertito la rotta e nel secondo trimestre ha fatto registare una crescita del Pil dello 0,6% rispetto ai tre mesi precedente e su base annuale dell'1,2%.
Ad agosto 2014, secondo l'Istat, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane scende a 88,2 da 90,8 di luglio. Il calo dell'indice complessivo "è dovuto al peggioramento della fiducia delle imprese di tutti i settori, manifatturiero, dei servizi di mercato, delle costruzioni e del commercio al dettaglio".
Peggiorano sia i giudizi sugli ordini che le attese di produzione. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie, indica peggioramenti per i beni di consumo, per i beni intermedi e per i beni strumentali e l'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende addirittura a 77,0 da 83,0 di luglio. Giù anche l'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi e nel commercio al dettaglio.
E la fiducia peggiora sia nella grande distribuzione sia in quella tradizionale. Per quanto riguarda le vendite al dettaglio, a giugno sono rimaste ferme, mentre calano del 2,6% su base annua. Per i piccoli esercizi le cose vanno anche peggio, con le vendite crollate del 3,9% su anno. Rispetto a giugno 2013, l'indice grezzo del valore totale delle vendite registra una diminuzione del 2,6%. Variazioni tendenziali negative si registrano sia per le vendite di prodotti alimentari, sia per quelle di prodotti non alimentari.
Int3
Ad agosto 2014, secondo l'Istat, l'indice composito del clima di fiducia delle imprese italiane scende a 88,2 da 90,8 di luglio. Il calo dell'indice complessivo "è dovuto al peggioramento della fiducia delle imprese di tutti i settori, manifatturiero, dei servizi di mercato, delle costruzioni e del commercio al dettaglio".
Peggiorano sia i giudizi sugli ordini che le attese di produzione. L'analisi del clima di fiducia per raggruppamenti principali di industrie, indica peggioramenti per i beni di consumo, per i beni intermedi e per i beni strumentali e l'indice del clima di fiducia delle imprese di costruzione scende addirittura a 77,0 da 83,0 di luglio. Giù anche l'indice destagionalizzato del clima di fiducia delle imprese dei servizi e nel commercio al dettaglio.
E la fiducia peggiora sia nella grande distribuzione sia in quella tradizionale. Per quanto riguarda le vendite al dettaglio, a giugno sono rimaste ferme, mentre calano del 2,6% su base annua. Per i piccoli esercizi le cose vanno anche peggio, con le vendite crollate del 3,9% su anno. Rispetto a giugno 2013, l'indice grezzo del valore totale delle vendite registra una diminuzione del 2,6%. Variazioni tendenziali negative si registrano sia per le vendite di prodotti alimentari, sia per quelle di prodotti non alimentari.
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