giovedì 28 agosto 2014

I giornalisti italiani sono senza alcun dubbio i peggiori al mondo ma nessun politico può attaccare così la stampa neanche in un paese governato da un dittatore.

Grillo: “Vaffa ai giornalisti falsari”

Nuovo affondo dell’ex comico genovese all’informazione Rai e ai «tg degni di una dittatura sudamericana». L’Ordine dei giornalisti: «Volgarità criminale e linguaggio indegno»
LAPRESSE
Beppe Grillo

27/08/2014
«Andateaffanculovirgolettato, anonimo artista genovese». Beppe Grillo in persona si fa carico oggi di un nuovo affondo ai «giornalisti falsari», che inventano di sana pianta i virgolettati. Ancora insulti all’informazione Rai ed ai «Tg degni di una dittatura sudamericana» arrivano invece dal blog pentastellato, con il capogruppo M5s in Vigilanza Alberto Airola, all’attacco dei direttori Orfeo, Masi, Berlinguer, Maggioni, «gentaglia che la pagherà». 
La Rai stigmatizza: «inaccettabile campagna denigratoria».  

L’Ordine dei Giornalisti interviene di nuovo con il Presidente Enzo Iacopino: «volgarità criminale e linguaggio indegno». Per l’Usigrai il quotidiano attacco Grillino a Viale Mazzini è «sport di fine estate» , mentre in realtà «ciò che richiama alle dittature sudamericane sono le liste di proscrizione, con tanto di foto e minacce» dei pentastellati. Reagisce il direttore di Rai News Monica Maggioni: «È piuttosto il tono e la qualità degli attacchi M5S che ricorda i regimi sudamericani, ma se l’obiettivo è intimidirci, anche stavolta non ce l’hanno fatta». «Spropositato e violento attacco M5s», fa eco il Cdr Rai News. 

Nuovo incrocio pericoloso tra i grillini ed il mondo dell’informazione, con tanto di lezione telematica di ortografia. Citando «Repubblica» e «Fatto Quotidiano», sul blog di Beppe Grillo si afferma che «le virgolette in Italia sono perlopiù usate come invenzione letteraria all’interno di articoli nei quali è attribuita un’affermazione di fantasia a qualcuno». Insomma, quasi sempre «un falso» che «spesso dilaga perché gli stessi colleghi del giornalista falsario non credono che si arrivi a tanto, a inventarsi delle dichiarazioni in modo così sfacciato». Esemplare - si legge perciò sul blog grillino - l’estrapolazione «scorretta» delle parole di Alberto Airola, capogruppo M5S in Vigilanza Rai, che invece «denuncia con fatti e numeri la situazione economica e di disinformazione del servizio pubblico».  

E censurabile anche l’uso di virgolettati inventati sul mancato incontro con il ministro Orlando per trattare sulla riforma della Giustizia. «Chiedetevi perché - si legge nel post grillino a firma Airola - siamo al 49esimo posto nella classifica dell’informazione mondiale, sotto la Nigeria. Chiedetevi perché il commissario delle NU Frank La Rue, per le libertà di informazione, è seriamente preoccupato per la situazione italiana». Intanto, prosegue Airola, i Tg nazionali continuano a «vomitare letame sul M5S» ed è «palese e indecente la disinformazione di questa gentaglia, che pagherà, forse non oggi ma domani sicuramente». 

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