venerdì 29 agosto 2014

La paura fa novanta per il Presidente del Consiglio Comunale di Voghera, per il Sindaco e per l'opposizione (diciamo opposizione!)

FORTAPASC

L'omertà della politica vogherese
Ho rilasciato un'intervista a Radio Voghera, uno dei pochissimi mezzi d'informazione ancora libero. L'ing. Orsi mi ha rivolto domande non concordate e sui temi più svariati che riguardano la vita politica vogherese.
Ovviamente da bravo ed esperto giornalista ha invitato i politici locali a dire la loro relativamente al contenuto della mia intervista.
Si sono tutti rifiutati di rispondere. Per quale motivo?
Certamente perché più dei tre quarti dei componenti il Consiglio Comunale sono stai cooptati dai potenti dei partiti e dei sindacati proprio per non dire niente.
Ovviamente perché una classe dirigente incapace e incompetente (maggioranza e opposizione) non può rispondere nel merito di cambiamenti che non è stata in grado di fare.
Infine vi è l'omertà. Nessuno vuole mettersi contro le caste e, men che meno, contro il sindacato Cisl. Chi tocca il sindacato tocca l'alta tensione.
Inizia la politica che Saviano chiama del fango. Poi stranamente i delegati della Cisl non firmano un contratto decentrato. Infine partono lettere a Milano e Roma per lamentare che non vi è democrazia in una scuola ed anzi i lavoratori sono vessati e denigrati.
Assomiglia questa azione a quella che mettono in atto i mafiosi quando vogliono isolare e poi sparare rappresentanti irreprensibili dello stato.
Ma noi non ci arrendiamo e non ci lasciamo intimorire. Costi quel che costi andiamo avanti contro un sistema di potere che a Voghera non ha subito mai scossoni per colpa della maggioranza ma più ancora dell'opposizione.
Sempre che si voglia definire opposizione quella che fanno un grillino amico dell'amico di Casaleggio, un rifondarolo che è rimasto ancora al muro di Berlino e cinque consiglieri PD che sono rimasti ancora a quella che veniva definita la politica della concertazione.
Concertano anche di non parlare della democrazia in Consiglio Comunale. Loro che appartengono ad un partito che ha dimostrato di essere pienamente democratico. Loro che dovrebbero essere cacciati dagli iscritti per far spazio a cinque giovani capaci e competenti. Cinque giovani veramente democratici.
Pavia, lì 29 agosto 2o14

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