domenica 25 maggio 2014

L'eredità di Enrico Berlinguer.

Il sindaco grillino Fucci taglia pure lo scuolabus

Pullman gratis solo a chi studia vicino casa

POMEZIA Chi non sceglie la scuola vicino casa non avrà più diritto al trasporto gratuito. A Pomezia gli studenti che da settembre sceglieranno un istituto fuori dal quartiere dove vivono dovranno andare a lezione a piedi oppure farsi accompagnare dai genitori. Il «colpo di genio» è venuto al sindaco grillino Fabio Fucci, lo stesso che la scorsa settimana ha tolto il dolce dai menù delle mense scolastiche. «Per risparmiare sulle spese di carburante degli scuolabus - spiega - sono state riviste le linee dei pullman». E così come per il dolce sparito dalla refezione, la decisione ha scatenato la rivolta delle famiglie degli alunni.
«Il servizio è strutturato in modo da garantire il trasporto degli alunni verso la scuola più vicina alla loro abitazione in base alla zonizzazione del territorio comunale predisposta dall’Ufficio tecnico - si legge nella nota del Comune di Pomezia - Ad esempio il quartiere di Campo Ascolano ricade, per maggiore prossimità e semplicità nei collegamenti, nel bacino di utenza dell’Istituto comprensivo Pestalozzi di Torvajanica, per cui il servizio non verrà effettuato verso istituti scolastici diversi. La regolamentazione del trasporto scolastico su zone e bacini di utenza, già adottata con successo in molti enti locali, risponde adeguatamente alle esigenze di ottimizzazione del servizio, della riduzione del chilometraggio dei percorsi e del tempo di trasporto per gli studenti». Ma queste motivazioni non hanno tranquillizzato i genitori degli alunni. Anzi molti di loro già sconfortati dalla vicenda merendine, si sono detti «sfiduciati di quanto sta accadendo a Pomezia».
La rivoluzione nei trasporti è da ricollegarsi ad una delibera di indirizzo approvata il 19 dicembre 2013, quindi prima dell’apertura delle iscrizioni al nuovo anno scolastico. «Se avessimo saputo prima della novità - sottolinea un gruppo di genitori - avremmo iscritto ad una scuola diversa i nostri figli, invece che a quella frequentata finora, anche se questo comporta conseguenti problemi di ambientamento per il bambino». Molti genitori hanno scelto scuole appena più lontane, ma dalla parte opposta al punto dove ora lo scuolabus lascerebbe gli alunni, perché magari si trovano vicino a casa dei nonni, che se ne occupano nel pomeriggio, o del proprio ufficio. «Noi siamo distanti da tutto - commentano i genitori residenti a Campo Ascolano - Pomezia o Torvajanica centro era la stessa cosa. Chi ha iscritto i figli a Pomezia nessun servizio di scuolabus lo potrà accompagnare».

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