sabato 31 maggio 2014

Ma non doveva ritirarsi dalla politica?

Grillo lancia la propaganda pro-Farage e getta fango sui Verdi. Deciderà il blog, ma intanto avverte: "State buoni..."

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Decide la Rete…ma non troppo. Con Nigel Farage, il leader dell’Ukip, o con i Verdi europei? Mentre il popolo grillino si interroga sulle alleanze da stringere in Europa, Beppe Grillo e Gianroberto Casaleggio non hanno dubbi e diffondono un ‘curriculum’ rassicurante sul primo e delle credenziali non certo positive sui secondi.
I militanti 5 Stelle, che tra il 10 e il 12 giugno dovrebbero esprimersi attraverso il blog, intanto - per farsi un’idea - possono accedere al sito e trovare sulla homepage un post dal titolo: “11 novembre 2011: Farage difende la sovranità del popolo italiano”.
Video: il discorso di Farage in Europarlamento
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Subito accanto, sulla destra, un trafiletto che avverte: “5 Stelle state buoni: così parla Monica Frassoni”. Dunque, a seguire, le dichiarazioni del 13 maggio del presidente del partito Verde europeo: “Grillo è autocratico e senza soluzioni. Non mi sembra che finora il MoVimento 5 Stelle abbia portato alcun contributo particolare nella soluzione di alcuna questione. Non vedo – dice Frassoni - un piano dei Cinque Stelle, tranne la protesta, solo indeterminatezza disonesta nei confronti degli elettori”.
Per chi ancora fosse perplesso sulla scelta, il blog fornisce le frasi della leader dei Verdi anche del 17 maggio: “Da Grillo non arriva una proposta per l'Europa ma un vero e proprio delirio. La nostra idea di Europa è di apertura, di felicità, libertà. L'esatto contrario della prospettiva lugubre e violenta che si può ritrovare nelle urla di Grillo”.
A questo punto Grillo non fa alcun commento su Frassoni ma interviene con un corsivo a sostegno del leader britannico:
“Il 16 novembre 2011 Nigel Farage, in un discorso al Parlamento Europeo largamente ripreso e diffuso in Italia, ha accusato i burocrati europei di avere rimpiazzato il governo greco con un governo marionetta e di avere sostituito il governo Berlusconi con il governo Monti. Ha terminato il suo discorso chiedendo cosa, in nome di Dio, avesse dato loro il diritto di farlo”.
Quella di oggi è un’operazione del leader grillino che fa il paio con quanto già fatto sapere ieri ai militanti, con poche parole ma chiare e significative: “Farage è spiritoso e non razzista”.
E chissà se da oggi al 10 giugno il comico genovese riuscirà, con un bombardamento via web, a convincere gli iscritti. Iscritti che intanto si dividono tra Farage e Frassoni tanto che, con il referendum, potrebbero scongiurare un’altra volta i loro leader.
Il bombardamento pro-Farage non arriva solo dalla coppia Grillo-Casaleggio ma anche da alcuni loro fedelissimi, tra questi il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio: “Credo che Farage sia un uomo lungimirante rispetto a tanti altri. Siamo stati contattati da lui lunedì mattina. Sarà il futuro primo ministro inglese e noi stiamo facendo già adesso un’interlocuzione per formare un gruppo parlamentare insieme”. Un gruppo che, spiega, “sarà federativo” e in cui “ognuno avrà la propria libertà di coscienza. Sui punti sui quali concordiamo andremo avanti insieme. Stiamo facendo un gruppo parlamentare per essere l'ago della bilancia del Parlamento europeo”.
E la Rete? La deputata Ferica Daga, grillina ambientalista, ci spera ancora e in un’intervista dice: “Io sono ambientalista, sono per l’energia solare, l’Ukip è per il fossile. Comunque deciderà il blog”. Ma a chi la pensa come Daga, oggi Grillo ha già risposto: “5 Stelle state buoni”.
Video: Frassoni (Green Italia): "Grillo autocratico e senza soluzioni"
Video: Chi è Nigel Farage

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