Matteo Renzi, premier che diserta l'assemblea di Confindustria. Domani non ci andrà. Come per il congresso Cgil
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A differenza di tutti gli altri premier del passato, Matteo Renzi non sarà presente domani all'assemblea di Confindustria che come ogni anno si tiene all'auditorium Parco della Musica. Una scelta pensata per marcare le distanze da tutte le associazioni di categoria, così come è avvenuto ad aprile per il congresso della Cgil. Anche in quel caso Renzi non si presentò. Per il governo ci andò il ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Così come all'assemblea degli industriali il governo sarà rappresentato dalla titolare per lo Sviluppo Economico Federica Guidi. E forse il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Graziano Delrio.
L'assenza del premier al congresso della Cgil seminò mille polemiche, dati i rapporti da sempre tesi tra Renzi e il sindacato guidato da Susanna Camusso. Chissà se la decisione di disertare l'assemblea degli industriali domani avrà lo stesso effetto. Dalla Confindustria notano l'assenza del premier, ma registrano positivamente la presenza di una rappresentanza qualificata di governo.
Di certo, sia nel caso della Cgil, che nel caso di Confindustria, l'assenza di Renzi non nasce a caso. Da sempre refrattario a corporazioni e associazioni di categoria, tanto da impostarci rapporti lontani dalla tradizione concertativa italiana, il premier resta fedele a se stesso. Forte, tra l'altro, del 40 per cento incassato alle europee. Ma chi lo conosce giura: "Non è una scelta polemica". Pragmatica e netta, questo sì. Dettata anche dalla necessità di non fare l'ennesimo torto alla Cgil.
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