Euroscettici, a Bruxelles Salvini incontra Le Pen e Wilders
Vertice Lega-Fn-Pvv. Salvini: «Alleati contro tutto ciò che è unico». Ma Bossi frena: «Accordo transitorio».
INTESA
Uniti per disinnescare la voglia di unione dell'Europa. Sabotare sistematicamente i propositi di evoluzione dell'Ue. Dopo il vertice informale dei leader europei, alla quale ha preso posto Matteo Renzi, a Bruxelles mercoledì 28 maggio è stato il giorno delle grandi manovre per gli euroscettici (foto).
Nelle trattative per la formazione dei nuovi gruppi politici all'europarlamento Grillo ha incontrato il leader del Ukip britannico Nigel Farage, che da mesi corteggia il M5s.
Ma soprattutto si è cementata l'alleanza tra Lega, Front national e Pvv olandese.
Come anticipato su Twitter dallo stesso leader del Carroccio, Matteo Salvini (che ha preso l'aereo per Bruxelles assieme a Grillo) ha dato vita a un vertice con Geert Wilders e Marine Le Pen - ma anche l'austriaco Harald Vilimsky (leader del Fpoe) e il belga Gerolf Annemans (segretario del partito fiammingo di estrema destra Vlaams Belan) - per la formazione di un fronte comune accomunata dalla matrice nazionalista, xenofoba, anti-immigrazione ed anti-euro.
SALVINI: «DIFENDERE IL DIRITTO DEI POPOLI ALL'AUTODETERMINAZIONE». «Sono orgoglioso di sedere in questa alleanza per la speranza contro tutto ciò che è unico» dalla moneta al mercato, ha dichiarato Salvini conferenza congiunta al termine dell'incontro. «Siamo qui per fare contrapposizione ai trattati che ci svendono». «Non profitto, non merce, non consumatori, ma uomini», ha spiegato.
«Quando la casa brucia, non si pensa a mettere in salvo i soprammobili». E di «incendi» Salvini ne vede tre: la moneta unica, l'immigrazione clandestina e la disoccupazione «senza precedenti». Ciò che bisogna difendere invece, ha aggiunto, è il diritto di tutti i popoli all'autodeterminazione. Quindi «appoggio di tutti referendum, dei veneti come degli ucraini».
LE PEN: «OSTACOLEREMO OGNI PROGRESSO DELL'UE». «Cercheremo di ostacolare ogni nuovo progresso della Ue, bloccheremo ogni tentativo di maggiore integrazione europea voluto dai nostri avversari e vedo che c'è inquietudine tra loro», ha spiegato, invece, Marine Le Pen.
WILDERS: «STIAMO SCRIVENDO LA STORIA». «Stiamo scrivendo la storia», ha poi spiegato Wilders, nella conferenza congiunta al termine dell'incontro. «Sappiamo che dobbiamo avere sette paesi per fare un gruppo ma ho fiducia che ce la faremo».
BOSSI: «OK ALL'INTESA, MA SOLO TRANSITORIA». La scelta fatta da Salvini ha ricevuto la benedizione di Umberto Bossi. «Salvini ha fatto bene a trovare un'intesa con la Le Pen», ha detto, «ma è un accordo transitorio». Il Senatur ha messo in guarda dall'appiattirsi sulle «posizioni estremistiche» del partito francese. «La mia famiglia», ha spiegato, «è stata partigiana, fatta di combattenti. Siamo diversi». «Politicamente», ha concluso, «si possono fare lotte in comune ma, per esempio, la Le Pen combatte contro il centralismo dell'euro per tornare al centralismo francese del franco. Noi, invece, non vogliamo lasciare il centralismo dell'euro per tornare al centralismo romano».
Nelle trattative per la formazione dei nuovi gruppi politici all'europarlamento Grillo ha incontrato il leader del Ukip britannico Nigel Farage, che da mesi corteggia il M5s.
Ma soprattutto si è cementata l'alleanza tra Lega, Front national e Pvv olandese.
Come anticipato su Twitter dallo stesso leader del Carroccio, Matteo Salvini (che ha preso l'aereo per Bruxelles assieme a Grillo) ha dato vita a un vertice con Geert Wilders e Marine Le Pen - ma anche l'austriaco Harald Vilimsky (leader del Fpoe) e il belga Gerolf Annemans (segretario del partito fiammingo di estrema destra Vlaams Belan) - per la formazione di un fronte comune accomunata dalla matrice nazionalista, xenofoba, anti-immigrazione ed anti-euro.
SALVINI: «DIFENDERE IL DIRITTO DEI POPOLI ALL'AUTODETERMINAZIONE». «Sono orgoglioso di sedere in questa alleanza per la speranza contro tutto ciò che è unico» dalla moneta al mercato, ha dichiarato Salvini conferenza congiunta al termine dell'incontro. «Siamo qui per fare contrapposizione ai trattati che ci svendono». «Non profitto, non merce, non consumatori, ma uomini», ha spiegato.
«Quando la casa brucia, non si pensa a mettere in salvo i soprammobili». E di «incendi» Salvini ne vede tre: la moneta unica, l'immigrazione clandestina e la disoccupazione «senza precedenti». Ciò che bisogna difendere invece, ha aggiunto, è il diritto di tutti i popoli all'autodeterminazione. Quindi «appoggio di tutti referendum, dei veneti come degli ucraini».
LE PEN: «OSTACOLEREMO OGNI PROGRESSO DELL'UE». «Cercheremo di ostacolare ogni nuovo progresso della Ue, bloccheremo ogni tentativo di maggiore integrazione europea voluto dai nostri avversari e vedo che c'è inquietudine tra loro», ha spiegato, invece, Marine Le Pen.
WILDERS: «STIAMO SCRIVENDO LA STORIA». «Stiamo scrivendo la storia», ha poi spiegato Wilders, nella conferenza congiunta al termine dell'incontro. «Sappiamo che dobbiamo avere sette paesi per fare un gruppo ma ho fiducia che ce la faremo».
BOSSI: «OK ALL'INTESA, MA SOLO TRANSITORIA». La scelta fatta da Salvini ha ricevuto la benedizione di Umberto Bossi. «Salvini ha fatto bene a trovare un'intesa con la Le Pen», ha detto, «ma è un accordo transitorio». Il Senatur ha messo in guarda dall'appiattirsi sulle «posizioni estremistiche» del partito francese. «La mia famiglia», ha spiegato, «è stata partigiana, fatta di combattenti. Siamo diversi». «Politicamente», ha concluso, «si possono fare lotte in comune ma, per esempio, la Le Pen combatte contro il centralismo dell'euro per tornare al centralismo francese del franco. Noi, invece, non vogliamo lasciare il centralismo dell'euro per tornare al centralismo romano».
Mercoledì, 28 Maggio 2014
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