giovedì 29 maggio 2014

Quando parla in Italia con Renzi vuole lo streaming. Quando va a prostrarsi davanti a un populista come lui si va di nascosto.

Giulia Sarti, Giuseppe Brescia e tutti i no sull’alleanza tra Grillo e Farage

di   - 29/05/2014 - I parlamentari pentastellati esprimono i loro dubbi sull'accordo con l'Ukip

Giulia Sarti, Giuseppe Brescia e tutti i no sull'alleanza tra Grillo e Farage
«Perché? Perché con l’Ukip?», i dubbi della deputata del Movimento 5 Stelle Giulia Sarti sulla ipotetica alleanza Farage-Grillo al Parlamento Europeo sono raccolti oggi sul quotidiano La Stampa. In una intervista la parlamentare grillina esprime le sue perplessità sull’operazione di Bruxelles. «La campagna elettorale di Farage - spiega - l’ho schifata più ancora di quella della Le Pen… Poi,insomma, se il Movimento facesse gruppo con l’Ukip saremmo anche costretti, noi qui in Italia, a votare contro le posizioni in Europa, ad esempio sull’immigrazione». Sarti però non è l’unica degli eletti del Movimento a Roma ad avere dubbi sulla mossa del leader genovese. Tra Camera e Senato in diversi non apprezzano il populista inglese, leader dell’Ukip, che ha stravinto nel Regno Unito.

L'esito del colloquio lanciato sul blog
L’esito del colloquio lanciato sul blog

POSIZIONI DIVERSE - C’è chi smorza l’entusiasmo come il deputato Daniele Del Grosso che parla di «incontro conoscitivo», chi invece, come il capogruppo Giuseppe Brescia, bolla l’iniziativa: «Quello è un partito xenofobonoi no». Non sono d’accordo sia voci critiche dentro il gruppo M5S come Tommaso Currò che esponenti ortodossi come Andrea Cecconi, Alfonso Bonafede e il senatore Maurizio Buccarella. Quest’ultimo, sempre sulla Stampa, non crede  che l’iniziativa andrà in porto. L’unico a favore della scelta del duo? Walter Rizzetto che apprezza Farage e la mossa del Capo del Movimento: «E’ positivo che si sia seduto a un tavolo a parlare con qualcuno».



E LA RETE? – Altro ostacolo sarà la campagna elettorale per i ballottaggi. Con questa «virata a destra» del Movimento i ragazzi potrebbero trovarsi in difficoltà nelle agorà cittadine.  «Su Farage non è stato ancora deciso nulla», ha garantito il vicepresidente alla Camera Luigi Di Maio. «In ogni caso – ha precisato – non è il gruppo parlamentare a decidere». Deciderà la rete? Anche su questo aspetto iniziano a sorgere dubbi. Sembra che l’alleanza con il gruppo Ukip sia cosa già fatta. «Siamo ribelli con una causa e combatteremo con il sorriso», ha spiegato Beppe Grillo al leader dell’Ukip. Il problema è che ora, a Roma, a sorridere sono in pochi.
(Copertina via Twitter Nigel Farage)

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