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ROMA - "Non si è registrato nessun caso di tubercolosi tra i militari impegnati nell'operazione Mare Nostrum". Interviene così il ministro della Difesa, Roberta Pinotti, alle commissioni Esteri e Difesa riunite di Camera e Senato, dopo l'allarme  lanciato da Beppe Grillo su un possibile ritorno delle malattie infettive con l'arrivo dei migranti in ItaliaOggi il leader del M5S ha ripreso con toni sempre più pesanti la polemica sugli sbarchi di migranti in Italia. "La convenzione di Dublino va disdettata. Voli low cost da Lampedusa per tutta Europa, la destinazione la sceglie il clandestino, come è giusto che sia", scrive sul suo blog, dove riporta una foto di Alfano versione nero con la scritta 'Frontex plus' sulla fronte.

"L'Italia è sempre stata considerata, piazzata in mezzo al Mediterraneo, la portaerei d'Europa, un posto di accoglienza per chiunque entrasse. Gli abitanti sono ospitali, il clima è buono, il cibo ottimo e non ci sono regole come nel favoloso Far West. Oggi è diventata un luogo di passaggio - incalza il leader M5S - .Si arriva per partire il più velocemente possibile. I clandestini in ingresso se possono fuggono verso altri Paesi europei. Dalla Sicilia e da Lampedusa arrivano nelle città del Nord per cercare un passaggio in qualunque modo verso Germania, Svezia, Francia".

Poi il leader del M5S ironizza sull'attuale presidente della Figc, Carlo Tavecchio, e la sua gaffe sui calciatori extracomunitari in Italia. "E' notizia di pochi giorni fa - scrive  - l'arresto di decine di tassisti che trasportavano in Germania clandestini a pagamento. Novelli scafisti terrestri. Uno di questi si chiama, non è uno scherzo, Tavecchio, omonimo di quello che 'Opti Poba' mangiava le banane'. Il ministro degli Esteri bavarese a fine agosto ha attaccato il sistema italiano: 'Roma non prende dati personali o impronte perché così gli stranieri possono chiedere asilo in un altro Paese'. Certo, la Germania non sta nel mare Mediterraneo, i barconi non arrivano a Berlino, e l'Italia i problemi se li deve grattare da sola in virtù della Convenzione di Dublino che in sostanza dice che un rifugiato deve rimanere nel primo Paese di arrivo".

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Su Facebook scende in campo per difendere Grillo, Luigi Di Maio (M5S), vicepresidente della Camera. "Preoccuparsi dei poliziotti italiani e della salute dei nostri concittadini non significa essere razzisti - scrive - . Per me prendere una posizione su queste vicende, come ha fatto ieri Beppe Grillo, significa non essere ipocriti. Significa raccontare agli italiani che il fenomeno migratorio va gestito tenendo in considerazione i pericoli sanitari e quelli legati alla sicurezza".

Le reazioni. Affermazioni, quelle di Grillo, che hanno suscitato reazioni da più parti. Speculare sulle tragedie di poveri cristi per ottenere qualche consenso è davvero avvilente. Ma da grillo non arriva niente altro", dice Roberto Speranza, capogruppo del Pd alla Camera. Su Twitter il senatore del Pd Luigi Manconi, che è anche presidente della commissione Diritti Umani, scrive: "@beppe_grillo: l'America selezionava i migranti escludendo vecchi e disadattati. Lui sarebbe stato respinto a Ellis Island #teladoiolamerica".

"Il vero politico deve prevenire per evitare di dover curare, non deve analizzare la realtà facendone semplicemente la cronaca. E' ciò che feci io, diversi mesi fa,  riguardo alla possibile diffusione della tubercolosi, prendendomi della razzista in Commissione Sanità da parte della consigliera del M5S Silvana Carcano - dice la coordinatrice Popolari per l'Italia Regione Lombardia Maria Teresa Baldini - . Adesso è proprio Beppe Grillo a lanciare l'allarme tbc collegandolo agli sbarchi di migranti. Come la mette la consigliera Carcano? Anche il suo capo è un razzista?". "Quando lo disse la Lega - attacca Matteo Salvini, segretario della Lega - eravamo matti razzisti e allarmisti. Conosco i dati degli ospedali lombardi su scabbia e tbc, che sono aumentate del 70 per cento. Grillo se ne e' accorto con mesi di ritardo, e avrebbe dovuto avvisare i suoi parlamentari, visto che hanno votato l'operazione mare nostrum. Lo invito ufficialmente in piazza sabato 18 ottobre. Diremo basta all'invasione".

Nel gennaio scorso, il tema immigrazione spaccò il M5s, quando due senatori avevano presentato un emendamento per depenalizzare il reato di clandestinità. Grillo si scagliò contro i due esponenti perché l'argomento non era all'interno del programma elettorale.