mercoledì 3 settembre 2014

Questo è il modello di società che vuole realizzare la lega nord.

Salvini dopo il viaggio: "La Corea del Nord è come la Svizzera: pulita e zero criminalità"

"Ci siamo andati, tutti - dice Salvini alla Stampa - pagandoci il viaggio. Insomma, invece di fare le vacanze in Sardegna le ho fatte in Corea del Nord, mi interessava capire se c’è spazio per i nostri imprenditori. E c'è spazio: nell’agricoltura, nell’edilizia, nella cantieristica, ovunque. I nordcoreani hanno bisogno di tutto"
Redazione 3 Settembre 2014
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E' piaciuta un sacco la Corea del Nord a Matteo Salvini, che ha visitato Pyongyang e dintorni con una delegazione guidata dal senatore Antonio Razzi.
"Ci siamo andati, tutti - dice Salvini alla Stampa -  pagandoci il viaggio. Insomma, invece di fare le vacanze in Sardegna le ho fatte in Corea del Nord, mi interessava capire se c’è spazio per i nostri imprenditori. E c'è spazio: nell’agricoltura, nell’edilizia, nella cantieristica, ovunque. I nordcoreani hanno bisogno di tutto".
Pur riconoscendo che i diritti umani sono un problema grande, il leader leghista dice: "Ma la pena di morte c’è anche negli Usa, la libertà religiosa non c’è in Arabia, l’informazione libera in Cina, eccetera. I Paesi che devono fare passi avanti sono centinaia e non sono tutti sotto embargo come la Corea. Una misura assurda. Come quello contro Cuba, o la Russia".
Salvini è rimasto stregato da vari aspetti del paese asiatico: "In Corea del Nord tutti i ragazzini fanno sport. E a me piacerebbe che anche a Milano i miei figli potessero giocare per strada".
Anche lei come Razzi pensa che la Corea del Nord sia come la Svizzera?  
«Per la pulizia, certamente: non c’è una cartaccia per terra. Ma io preferisco la libertà sempre e comunque».
Futuri sviluppi delle relazioni?  
«Con noi c’erano due talent scout di squadre di calcio che faranno venire in Italia una decina di ragazzini. E una delegazione nordcoreana arriverà entro metà settembre per continuare il dialogo. Nell’interesse del mondo».
L'intervista prosegue:
Com’è viaggiare con Razzi?  
«Non lo conoscevo, ma è simpatico. Anche se politicamente siamo lontani: io non ho mai cambiato partito».
Comunque ci volevano i nordcoreani per farla mettere in giacca e cravatta. Il web ribolle di ironie per il color «caffelatte», diciamo così, del suo completo.  
«Un vestito sobrio ed elegante. Indossato in segno di rispetto per gli ospiti».

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