BERLINO - Prendete tutti i cavi che affollano la vostra scrivania e buttateli via. Un sogno? No, una promessa. E' quella che Intel ha fatto agli utenti qui all'Ifa di Berlino: un futuro miniaturizzato e senza fili. Kirk Skaugen, vicepresidente di Intel, ha presentato oggi - durante il suo keynote nella giornata di apertura della fiera - gli ambiziosi piani dell'azienda che, assicura, toglierà tutti i cavi che collegano il computer a tutte le periferiche, display e alimentazione compresi.
Già dal prossimo anno - infatti - sarà possibile collegare più dispositivi al monitor sfruttando una connessione wireless ad alta velocità chiamata WiDi (wireless display), permettendo così la condivisione di più periferiche a un solo schermo. I cavi rimarranno un ricordo persino per quello che riguarda l'alimentazione delle batterie dei dispositivi portatili. Grazie all'evoluzione della tecnologia, con la resilienza magnetica a breve sarà possibile ricaricare le batterie di qualsiasi apparecchio semplicemente appoggiandolo ad un tavolo o a una qualsiasi superficie dotata della nuova tecnologia. Idea ambiziosa, quella di Intel, che cerca così di ovviare alla cronica sete di energia di tutti i nuovi dispositivi elettronici che gli utenti di smartphone e non solo conoscono fin troppo bene.
Di più. Skaugen ha ricordato anche - in un colloquio con Repubblica.it - che già ora si stanno sperimentando sensori per la ricarica wireless inseriti nelle lampadine, che ricaricheranno gli oggetti nel fascio di luce. Siamo in fase di prototipi ma nel lungo periodo ("oltre i cinque anni", stima Skaugen) potremo ricaricare tutti i nostri dispotivi senza connetterli a nulla, "praticamente attraverso l'aria".
Intel, però, non ha solamente annunciato 'rivoluzioni' informatiche del futuro. Qui, all'Ifa di Berlino, l'azienda ha presentato ufficialmente un nuovo processore, il Core M Processor che - grazie all'architettura dei transistor di 14 nanometri - promette consumi ridotti, velocità di elaborazione elevata, grafica potente e soprattutto una dispersione di calore ottimizzata. Un processore così 'freddo' da permettere architetture informatiche nelle quali le ventole di raffreddamento rimarranno un ricordo.
Il nuovo processore - già presente nelle novità dei leader dell'informatica come Acer, Samsung, Asus e Toshiba - ha permesso la creazione di device non solamente più potenti ma sopratutto più leggeri ed in grado di trasformarsi all'occorrenza in un comodo tablet o in un potente notebook, con la possibilità così di avere tutto in uno solo dispositivo. Attualmente, infatti, le cosiddette soluzione 2 in 1 - per quanto comode - non riuscivano a raccogliere il meglio dei diversi dispositivi, proponendo prodotti non all'altezza: tablet pesanti e notebook molto lenti. Con il nuovo processore non sarà più necessario accontentarsi e - finalmente - sarà possibile avere laptop potenti e tablet leggeri e facilmente trasportabili.
Intel ha svelato novità anche nel versante del software. Si tratta della RealSense Technology, una famiglia di programmi in grado di migliorare la qualità delle immagini e - sopratutto - di scansionare tridimensionalmente qualsiasi oggetto per riprodurlo, immediamente, con la stampa in tre dimensioni.
La promessa di una vita senza fili è allettante, ma pone questioni e sfide sulla sicurezza informatica e sui possibili effetti a lungo termine sulla salute. Se da una parte sono in molti a temere per le possibili conseguenze legate alla sovraesposizioni a onde elettromagnetiche, dall'altra molti temono che le connessioni wireless possano diminuire la sicurezza informatica di case private e aziende. La storia insegna però che spesso i problemi si ignorano il più possibile, quindi le questioni saranno probabilmente rimandate. Intanto quindi gli utenti si preparino: spariranno sempre più cavi.
Già dal prossimo anno - infatti - sarà possibile collegare più dispositivi al monitor sfruttando una connessione wireless ad alta velocità chiamata WiDi (wireless display), permettendo così la condivisione di più periferiche a un solo schermo. I cavi rimarranno un ricordo persino per quello che riguarda l'alimentazione delle batterie dei dispositivi portatili. Grazie all'evoluzione della tecnologia, con la resilienza magnetica a breve sarà possibile ricaricare le batterie di qualsiasi apparecchio semplicemente appoggiandolo ad un tavolo o a una qualsiasi superficie dotata della nuova tecnologia. Idea ambiziosa, quella di Intel, che cerca così di ovviare alla cronica sete di energia di tutti i nuovi dispositivi elettronici che gli utenti di smartphone e non solo conoscono fin troppo bene.
Di più. Skaugen ha ricordato anche - in un colloquio con Repubblica.it - che già ora si stanno sperimentando sensori per la ricarica wireless inseriti nelle lampadine, che ricaricheranno gli oggetti nel fascio di luce. Siamo in fase di prototipi ma nel lungo periodo ("oltre i cinque anni", stima Skaugen) potremo ricaricare tutti i nostri dispotivi senza connetterli a nulla, "praticamente attraverso l'aria".
Intel, però, non ha solamente annunciato 'rivoluzioni' informatiche del futuro. Qui, all'Ifa di Berlino, l'azienda ha presentato ufficialmente un nuovo processore, il Core M Processor che - grazie all'architettura dei transistor di 14 nanometri - promette consumi ridotti, velocità di elaborazione elevata, grafica potente e soprattutto una dispersione di calore ottimizzata. Un processore così 'freddo' da permettere architetture informatiche nelle quali le ventole di raffreddamento rimarranno un ricordo.
Il nuovo processore - già presente nelle novità dei leader dell'informatica come Acer, Samsung, Asus e Toshiba - ha permesso la creazione di device non solamente più potenti ma sopratutto più leggeri ed in grado di trasformarsi all'occorrenza in un comodo tablet o in un potente notebook, con la possibilità così di avere tutto in uno solo dispositivo. Attualmente, infatti, le cosiddette soluzione 2 in 1 - per quanto comode - non riuscivano a raccogliere il meglio dei diversi dispositivi, proponendo prodotti non all'altezza: tablet pesanti e notebook molto lenti. Con il nuovo processore non sarà più necessario accontentarsi e - finalmente - sarà possibile avere laptop potenti e tablet leggeri e facilmente trasportabili.
Intel ha svelato novità anche nel versante del software. Si tratta della RealSense Technology, una famiglia di programmi in grado di migliorare la qualità delle immagini e - sopratutto - di scansionare tridimensionalmente qualsiasi oggetto per riprodurlo, immediamente, con la stampa in tre dimensioni.
La promessa di una vita senza fili è allettante, ma pone questioni e sfide sulla sicurezza informatica e sui possibili effetti a lungo termine sulla salute. Se da una parte sono in molti a temere per le possibili conseguenze legate alla sovraesposizioni a onde elettromagnetiche, dall'altra molti temono che le connessioni wireless possano diminuire la sicurezza informatica di case private e aziende. La storia insegna però che spesso i problemi si ignorano il più possibile, quindi le questioni saranno probabilmente rimandate. Intanto quindi gli utenti si preparino: spariranno sempre più cavi.
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