lunedì 1 settembre 2014

Mentre in Italia sembra non succedere niente.

Ucraina, Nato pronta a schierare 4mila soldati contro Putin. Rasmussen: "Ci saranno le 'punte di lancia', forze di intervento immediato" (FOTO)

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NATO
L'aggressione della Russia in Ucraina ormai è palese e la violazione degli impegni internazionali è "sfacciata". E mentre l'Europa si chiede come rispondere sul terreno della guerra economica con Mosca, con Angela Merkel che ormai vede le sanzioni come un male minore rispetto all'aggressione russa, la Nato alza le difese a est. Il vertice dei leader dell'Alleanza Atlantica, che giovedì e venerdì prossimo "in un mondo cambiato" si incontreranno in Galles per quello che il segretario generale Anders Fogh Rasmussen definisce "un summit cruciale nella storia della Nato", darà il via libera al cosiddetto Rap (Readiness Action Plan, piano di intervento rapido) che riscrive le regole di risposta della Nato: una cura dimagrante delle linee di comando, con più esercitazioni, più integrazione, più preparazione di scenari, più prontezza di reazione, anche a quelle che i militari Nato chiamano "guerre ibride" o "guerre alla Putin" fatte pure di propaganda, destabilizzazione politica ed uso dei social media.
Ma il nodo focale sarà la creazione di quelle che Rasmussen definisce 'punte di lancia' (spearhead). Forze di intervento immediato che, nell'ambito della già esistente Forza di risposta, saranno in grado di intervenire "ovunque ci sia una minaccia" nel giro di due giorni: minieserciti pronti all'impiego in 48 ore, con il supporto di aviazione, marina e forze speciali. Avranno a disposizione basi permanenti, con i depositi di munizioni e tutte le necessarie infrastrutture, nei paesi dell'est. "Questa forza potrà viaggiare leggera, ma colpire duro se necessario" spiega Rasmussen. Ufficialmente non si fanno ancora numeri, ma fonti Nato spiegano che dovrebbe avere una consistenza attorno a 4.000 soldati (una brigata), costituita con truppe a rotazione. Una struttura che sarà complementare ai corpi di spedizione Jef prospettati dal premier britannico David Cameron.
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"Giù le mani dall'Ucraina". Le proteste anti Putin
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Metteranno 'paura' alla Russia le 'punte di lancia'? Non è questo lo scopo, spiegano alla Nato, dove prima di tutto sottolinenano che "non minacciamo alcuna escalation, semmai ci prepariamo a rispondere a quella di Mosca", poi ricordano che l'idea del Rap e delle 'punte di lancia' è sì nata per la situazione in Ucraina, ma esse potranno essere impiegate "ovunque nel mondo". Le basi però saranno all'est. Ed è lì che la Nato "sarà molto più visibile, per tutto il tempo necessario", scandisce Rasmussen. Che si dice "sicuro" che le 'punte di lancia' "avranno l'effetto deterrente necessario"per sconsigliare attacchi agli alleati. Ma intanto Kiev annuncia che è cominciata la "grande guerra patriottica contro la Russia". Ed il premier polacco e futuro presidente del consiglio europeo Donald Tusk evoca lo spettro del 1939 che scatenò la seconda guerra mondiale.

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