Scuola, assunzioni e mille asili: le misure di Renzi
Nuovi nido e contratti per i precari. Il premier incontra il ministro Giannini. Il 3 settembre le Linee guida.
RIFORMA
Matteo Renzi mostra la copertina delle linee guida su «La buona scuola. Facciamo crescere il Paese». Per i contenuti veri e propri del documento, atteso con particolare trepidazione soprattutto dai precari, si deve attendere invece fino a mercoledì 3 settembre.
Visto che tra gli interventi previsti, per dare impulso al sistema dell'istruzione in Italia, ci sarebbe un corposo pacchetto di assunzioni. Centomila o forse più secondo le indiscrezioni dei giorni scorsi. Precari che entrerebbero finalmente in 'ruolo', ancora non è chiaro con quali tempi.
«L'organico della scuola è sottodimensionato», ha spiegato ieri dalla Festa nazionale dell'Unità il ministro Giannini. «Se c'è una cosa veramente dannosa è quando a inizio anno non sai se la classe di tuo figlio avrà un'insegnante o se a metà anno l'insegnante cambia perché non rientra nell'organico di diritto», ha proseguito.
MILLE ASILI NIDO IN MILLE GIORNI. Ma l'attenzione alla scuola include pure gli istituti per l'infanzia. «Presenteremo un programma per i nidi» ha annunciato il sottosegretario Graziano Del Rio in conferenza stampa. E il presidente del consiglio, meno timidamente, ha quantificato «mille asili nido in mille giorni» perché «negli ultimi dati economici c'è un elemento di profonda diversità tra Nord e Sud, che vede ancora di più divaricarsi la forbice».
PUNTO CHIAVE LA REMUNERAZIONE DEL MERITO PER I DOCENTI. Uno dei capitoli-chiave riguarda appunto il merito dei docenti e come remunerarlo. Ma nel corposo volumetto dalla copertina rossa si parlerà anche di sponsor privati e aperture alle scuole paritarie, organico funzionale a livello di istituto e/o di area territoriale, autonomia degli istituti, materie dei singoli percorsi scolastici, rafforzamento dell'insegnamento dell'inglese nella scuola elementare, più ampia diffusione degli stage, potenziamento dei laboratori.
CONTUNUTI ONLINE SUL SITO PASSODOPOPASSO. È previsto che questi contenuti vengano messi on line sul sito passodopopasso.italia.it, quello sul quale sarà possibile secondo il premier sarà possibile verificare il progresso delle riforme. «Per un po' basta con le conferenze stampa», ha dichiarato Renzi concludendo la conferenza stampa a Palazzo Chigi sul suo programma dei Millegiorni. Subito dopo ha incontrato il ministro Giannini per un ultimo confronto prima del varo dell'atteso documento. «Bella riunione. Di ritorno da Palazzo Chigi, verso @MiurSocial. Lo abbiamo chiamato: la Buona Scuola», ha twittato il capo di gabinetto del Miur, Alessandro Fusacchia.
Visto che tra gli interventi previsti, per dare impulso al sistema dell'istruzione in Italia, ci sarebbe un corposo pacchetto di assunzioni. Centomila o forse più secondo le indiscrezioni dei giorni scorsi. Precari che entrerebbero finalmente in 'ruolo', ancora non è chiaro con quali tempi.
«L'organico della scuola è sottodimensionato», ha spiegato ieri dalla Festa nazionale dell'Unità il ministro Giannini. «Se c'è una cosa veramente dannosa è quando a inizio anno non sai se la classe di tuo figlio avrà un'insegnante o se a metà anno l'insegnante cambia perché non rientra nell'organico di diritto», ha proseguito.
MILLE ASILI NIDO IN MILLE GIORNI. Ma l'attenzione alla scuola include pure gli istituti per l'infanzia. «Presenteremo un programma per i nidi» ha annunciato il sottosegretario Graziano Del Rio in conferenza stampa. E il presidente del consiglio, meno timidamente, ha quantificato «mille asili nido in mille giorni» perché «negli ultimi dati economici c'è un elemento di profonda diversità tra Nord e Sud, che vede ancora di più divaricarsi la forbice».
PUNTO CHIAVE LA REMUNERAZIONE DEL MERITO PER I DOCENTI. Uno dei capitoli-chiave riguarda appunto il merito dei docenti e come remunerarlo. Ma nel corposo volumetto dalla copertina rossa si parlerà anche di sponsor privati e aperture alle scuole paritarie, organico funzionale a livello di istituto e/o di area territoriale, autonomia degli istituti, materie dei singoli percorsi scolastici, rafforzamento dell'insegnamento dell'inglese nella scuola elementare, più ampia diffusione degli stage, potenziamento dei laboratori.
CONTUNUTI ONLINE SUL SITO PASSODOPOPASSO. È previsto che questi contenuti vengano messi on line sul sito passodopopasso.italia.it, quello sul quale sarà possibile secondo il premier sarà possibile verificare il progresso delle riforme. «Per un po' basta con le conferenze stampa», ha dichiarato Renzi concludendo la conferenza stampa a Palazzo Chigi sul suo programma dei Millegiorni. Subito dopo ha incontrato il ministro Giannini per un ultimo confronto prima del varo dell'atteso documento. «Bella riunione. Di ritorno da Palazzo Chigi, verso @MiurSocial. Lo abbiamo chiamato: la Buona Scuola», ha twittato il capo di gabinetto del Miur, Alessandro Fusacchia.
IL GOVERNO: «APERTI AI SUGGERIMENTI DEI CITTADINI». «Tutto ciò che è contenuto in questo rapporto», si legge sulla copertina de 'La Buona scuola', «lo abbiamo studiato, vagliato, incubato negli ultimi mesi. Oggi lo offriamo perché sia oggetto di dibattito e confronto nei prossimi due mesi, nel quadro di quella che vogliamo diventi la più grande consultazione - trasparente, pubblica, diffusa, online e offline - che l'Italia abbia mai conosciuto finora». Viene offerto ai cittadini italiani - si spiega ancora - «perché ci aiutino a migliorare le proposte, a capire cosa manca, a decidere cosa sia più urgente cambiare e attuare». Un'opportunità che in tanti non si lasceranno sfuggire, a cominciare dai sindacati.
Intanto, il dicastero di viale Trastevere ha rivolto un augurio di buon lavoro al personale della scuola che oggi riprende l'attività con la riunione dei primi collegi docenti lanciando su Twitter l'hashtag #buonlavoroscuola. Un'iniziativa che ha fatto storcere il naso ad alcuni dei precari che da anni rincorrono una cattedra: «Ipocrita e fuori luogo» hanno cinguettato.
Intanto, il dicastero di viale Trastevere ha rivolto un augurio di buon lavoro al personale della scuola che oggi riprende l'attività con la riunione dei primi collegi docenti lanciando su Twitter l'hashtag #buonlavoroscuola. Un'iniziativa che ha fatto storcere il naso ad alcuni dei precari che da anni rincorrono una cattedra: «Ipocrita e fuori luogo» hanno cinguettato.
Lunedì, 01 Settembre 2014© RIPRODUZIONE RISERVATA
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