In vigore dal primo settembre
P.A. Ministro Madia dimezza permessi e distacchi sindacali. Cgil: "Non ridurrà nostra attività"
Firmata la circolare che prevede il taglio delle prerogative sindacali; la riduzione dice il Ministro è "finalizzata alla razionalizzazione della spesa pubblica"
La riduzione, si precisa sul sito del dicastero, "è finalizzata alla razionalizzazione e alla riduzione della spesa pubblica".
Scatta quindi il countdown: entro il 31 agosto - mancano solo 6 giorni - "tutte le associazioni sindacali rappresentative dovranno comunicare alle amministrazioni la revoca dei distacchi sindacali non più spettanti". Lo prevede la circolare del ministro Madia.
"Il rientro nelle amministrazioni dei dirigenti sindacali oggetto dell'atto di revoca avverrà - è precisato - nel rispetto" del contratto collettivo nazionale quadro sulle prerogative sindacali ,"nonché delle altre disposizioni di tutela". Sulle garanzie viene spiegato che "Il dipendente o dirigente che riprende servizio al termine del distacco o dell'aspettativa sindacale può, a domanda, essere trasferito - con precedenza rispetto agli altri richiedenti - in altra sede della propria amministrazione quando dimostri di aver svolto attività sindacale e di aver avuto il domicilio nell'ultimo anno nella sede richiesta ovvero in altra amministrazione anche di diverso comparto della stessa sede".
Il taglio del 50% "non si applica" alle Rsu, ovvero alle Rappresentanze sindacali unitarie. Esenti anche Forze di Polizia, ordinamento civile e Corpo nazionale dei Vigili del Fuoco: "in sostituzione della riduzione del 50 per cento si prevede che alle riunioni sindacali indette dall'amministrazione possa partecipare un solo rappresentante per associazione sindacale".
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