giovedì 3 luglio 2014

Riceviamo e pubblichiamo

Una crisi dagli effetti irreversibili
Ottimisti al tappeto. La notte dell’economia occidentale è ancora lunga. Parola di Christine Lagarde. Per il presidente del Fmi il mondo che conoscevamo è scomparso per sempre


Dalla Redazione
Altro che ripresa dietro l’angolo, la notte della crisi è ancora lunga e il mondo ne uscirà cambiato. Parola di Christine Lagarde. Il presidente del Fondo Monetario Internazionale ha detto che per riformare il sistema finanziario “resta ancora molto da fare”. Gli effetti della grande recessione iniziata nel 2008, per Lagarde, sono irreversibii.
“Non si tornerà più al mondo precedente la crisi: il nuovo normale sarà differente”, ha sottolineato il numero uno del Fmi, introducendo la lecture del presidente della Federal Reserve, Janet Yellen, nell’ambito della serie inaugurata oggi e dedicata allo storico direttore Michael Camdessus.
Secondo la Lagarde restano aperti tre problemi: il fatto che la stabilità dei prezzi non è sempre sufficiente per garantire stabilità economica, le crescenti complesse interconnessioni finanziarie e le conseguenti difficoltà per i paesi emergenti a gestire grandi flussi di capitali, nnonché la necessità di riformare il quadro regolatorio globale.
La Lagarde ha dunque sottolineato l’esigenza di riflettere “sulla recente crisi e su cosa abbiamo imparato” e sull’opportunità “di costruire ponti più forti tra coloro che si occupano di banche centrali”. Il direttore del Fondo ha infine ricordato che sul fronte della riforma finanziaria sono stati fatti progressi “ma che molto resta da fare”.

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