Posto fisso, rischio zero:
i tedeschi sognano di fare gli statali
Uno studio di Ernst & Young: “Molti studenti sono spaventati da un lavoro nel libero mercato, se lo immaginano faticoso, incerto e difficilmente conciliabile con la sfera privata”
INVIATA A BERLINO
Risiko, nein danke. Gli studenti tedeschi – soprattutto le donne - sognano di fare gli statali: posto fisso, rischio zero. È quanto emerge da uno studio di EY (ex Ernst & Young) che ha sorpreso gli stessi autori: Ana-Cristina Grohnert ne deduce che «alcuni studenti sono evidentemente un po’ spaventati da un lavoro nel libero mercato – se lo immaginano faticoso, incerto e difficilmente conciliabile con la sfera privata».
Dall’indagine, che ha riguardato 4.300 studenti di facoltà diverse, è emerso che uno studente su tre spera di trovare un lavoro come impiegato pubblico (e tra le donne la percentuale è più alta: il 36%). Al secondo posto (19%) delle preferenze c’è un occupazione nel campo scientifico, al terzo (17%) in quello culturale. Ma un secondo sondaggio contenuto nello studio mette in luce addirittura un rifiuto: il 32% degli universitari interpellati sostiene che cercherà lavoro esclusivamente nello Stato. Il 21% riesce a immaginarsi di lavorare sia nel pubblico, sia nel privato, mentre il 47% cercherà un impiego in quest’ultimo ambito.
I criteri più importanti per accettare un impiego sono dunque la sicurezza del posto (61%), un buono stipendio (59%) e la possibilità di armonizzare lavoro e famiglia (57%). A sei anni dallo tsunami da subprime che ha innescato la grande crisi economica, solo il 6% sogna di lavorare nella finanza, nonostante una busta paga media di ingresso di 42.700 euro contro i 30.300 euro degli statali.
Unica eccezione: gli stranieri. La stragrande maggioranza sogna di lavorare in un’azienda tedesca, dopo la laurea. Ma la preferenza riguarda quelli che restano, e sono meno della metà: sei stranieri su dieci studiano in Germania, poi mirano ad andare all’estero. Meta preferita: gli Stati Uniti.
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