martedì 1 luglio 2014

L'erede naturale di Berlusconi.

Show di Grillo a Strasburgo
Il leader del M5S fa fuoco su Schulz
E poi invita l’Europa a non darci più soldi


dalla Redazione
«L’inno alla gioia? Usato da Hitler e dai più grandi killer della storia». Lo ha detto Beppe Grillo prima del discorso per l’insediamento ufficiale del gruppo dei portavoce del M5S all’Europarlamento di Strasburgo. Il commento del leader del Movimento 5 Stelle arriva dopo la plateale protesta dei parlamentari anti-Europa dell’Ukip. Farage ed i suoi avevano, infatti, voltato provocatoriamente le spalle mentre veniva eseguito l’Inno alla gioia, inno dell’Unione europea. Alla protesta non si sono associati i parlamentari pentastellati che fanno parte dello stesso gruppo Efdd. Grillo ha così spiegato il motivo per il quale i suoi non hanno aderito alla protesta: «Chiedetelo a loro, io sono arrivato adesso…». «In Europa non c’è più gioia, perciò lui», ovvero Nigel Farage, «si è girato. L’inno alla gioia è stato usato da Hitler e dai più grandi killer della storia. La gioia non c’è più, qui dobbiamo sederci e ragionare», ha evidenzito Grillo. «Amo le persone come Farage, perché è uno che si emoziona – ha detto ancora Grillo – Ci siamo trovati subito. Noi abbiamo cambiato la politica in Italia, lui la vuole cambiare a Londra».
Durante la conferenza stampa a Strasburgo Grillo ha attaccato Martin Schulz, rieletto presidente dell’Europarlamento: «È venuto in Italia a far campagna contro di me, mi ha definito come “un venticello che passava” – ha detto – Chi sono queste persone messe qui con 400 voti?». «Noi vorremmo un’Europa diversa, fatta dai cittadini e che non sia di banche e di finanza», ha aggiunto. «Noi siamo qua in Europa perché vogliamo cambiarla. I trattati fatti a Maastricht, Lisbona e Amsterdam non sono stati rispettati, ma sono stati cambiati con i regolamenti». «Ringrazio i miei connazionali perché siamo arrivati qua da una campagna stampa vergognosa» ha detto ancora Grillo da Strasburgo. E poi rivolgendosi a Nigel Farage:«su di lui, per esempio, sono state scritte cose tremende. Lo hanno dipinto come un ubriacone, uno xenofobo, uno che rubava le figurine dei calciatori quando era bambino. Io uguale: un dittatore, Hitler, quasi uno stupratore. Con una campagna così siamo riusciti a sopravvivere mostrando anticorpi straordinari».
Nel suo intervento al gruppo Efdd Grillo ha anche invitato l’Ue a non dare più fondi all’Italia. «Io sono venuto qui a guardare i conti e a dire di non dare più i soldi all’Italia perché scompaiono in tre regioni: Sicilia, Calabria e Campania. Dove ci sono la mafia, la `ndrangheta e la camorra», ha detto il leader del M5S

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...