martedì 1 luglio 2014

Sbaglio o Grillo aveva detto che sarebbe andato via se avesse perso le elezioni europee? E poi, non avevano deciso di confrontarsi con il PD e con Renzi?

POLITICA
Nel giorno dell'inaugurazione dell'l’ottava legislatura europea, Beppe Grillo è arrivato a Strasburgo per l'insediamento ufficiale dei 17 portavoce M5s al parlamento Ue. E non ha perso l'occasione per andare all'attacco del governo: «Renzi chi è? Io parlo con la Merkel, incontro Van Rompuy, Schulz e Juncker», ha risposto ai giornalisti che gli chiedevano se avrebbe incontrato il premier.
«SCHULZ STAI ATTENTO». Una frecciata anche al rieletto presidente del Parlamento Ue: «Schulz è venuto in Italia a fare campagna elettorale con i soldi pubblici, nostri, contro di me. Ha detto che sono un venticello che passa. Io sono un venticello che passa? Stai attento Schulz perché io ora sono qua con altri 17».
«NON DATECI FINANZIAMENTI». Grillo ha poi esortato a «non dare finanziamenti all'Italia. Scompaiono tutti in tre regioni: Calabria, Sicilia e Campania. E quindi a mafia, 'ndrangheta e camorra».

Grillo ha quindi attaccato la 'transumanza' che costringe ogni mese lo spostamento da Bruxelles a Strasburgo per le sessioni plenarie. «Costa 50 milioni in più per dare un contentino alla Francia. Noi vorremmo fare una proposta ai francesi: vi paghiamo in nero una cosettina e non veniamo più qua», ha detto prima della riunione del gruppo Efdd con Nigel Farage.
FARAGE VOLTA LE SPALLE ALL'INNO. Quest'ultimo è stato protagonista di una protesta durante l’esecuzione dell’Inno alla gioia, l’inno dell’Unione, voltando le spalle all'orchestra. Alla protesta non si sono associati i parlamentari del Movimento 5 stelle. Ma Grillo ha dichiarato: «Basta con l'Inno alla gioia. L'ha usato Hitler per i compleanni, l'hanno usato Mao e Smith in Rhodesia. Basta».
SALTA VICEPRESIDENZA M5S. Inoltre è saltata l'elezione di un candidato M5s: il Parlamento europeo ha terminato le procedure di elezione dei suoi 14 vicepresidenti e il grillino Fabio Massimo Castaldo è stato l'unico dei 15 candidati a non essere stato eletto.
TRASPARENZA CONTRO LA BUROCRAZIA. «Noi siamo qua perché vogliamo cambiare l'Europa. I trattati non sono stati rispettati. Sono stati cambiati con dei regolamenti», ha aggiunto Grillo in conferenza stampa. «La cosa che si nota subito» arrivando a Strasburgo è che «la forza di questa Europa è la complessità voluta e la burocrazia ai livelli massimi. Non si riesce a capire nulla». Il leader M5s ha spiegato che «noi vogliamo creare trasparenza, aprire questi Parlamenti e questi uffici e fare nomi e cognomi di chi sono i responsabili di un'economia disastrosa e di una politica disastrosa».
Con Farage, ha aggiunto, «vogliamo informare i cittadini di che cos'è questa struttura che cambia la vita a milioni di vite. E la cambia in peggio. C'è la possibilità di pensare un altro mondo che non sia fatto di banche e di multinazionali». 
Martedì, 01 Luglio 2014

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...