"La camicia di Renzi è sporca di sangue"
Dopo l'ennesima strage del mare, con trenta vittime su un barcone al largo di Pozzallo, il segretario della Lega, Matteo Salvini attacca: "Morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum"
Redazione30 Giugno 2014
ROMA - La strage non si ferma. Le polemiche neanche. Dopo la tragedia di domenica notte nel canale di Sicilia, con trenta morti su un barcone al largo di Pozzallo, la Lega Nord torna a mettere nel mirino l'operazione "Mare Nostrum".
A sparare bordate sul duo Alfano-Renzi, tra i promotori dell'iniziativa di controllo e salvataggio dei migranti nelle acque italiane, è il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini.
"Altri trenta morti su un barcone. Altri trenta morti sulla coscienza di chi difende Mare Lorum" ha attaccato su Facebook, ironizzando sul nome dell'operazione della marina militare italiana. Quindi l'affondo più pesante: "Fermare le partenze, aiutarli a casa loro, subito! Le camicie di Renzi e Alfano sono sporche di sangue. O no?".
Critico sull'operato del governo anche Vincenzo Gibiino, coordinatore di Forza Italia in Sicilia. "Cosa ci verranno a dire ora Renzi e Alfano? La cronaca ci racconta delle ennesime vittime nel canale di Sicilia, questa volta trenta, di un’emergenza che l’Italia stessa ha contribuito a creare e ad implementare, e che ancora oggi si ostina a non fermare. Con Mare Nostrum - ha attaccato il forzista - abbiamo incentivato, con grave responsabilità, un flusso di clandestini che pare inarrestabile. Il nostro Paese ha il dovere di mette la parola fine all’operazione e di costringere l’Ue ad affrontare direttamente un’emergenza non italiana bensì europea".
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