mercoledì 2 luglio 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

A quattro anni dalla discussa riforma Gelmini, l’attenzione si concentra sugli effetti del nuovo sistema di reclutamento e valutazione dell’Anvur. Tre articoli sugli effetti attesi e inattesi della riforma.
La “riforma Gelmini” dell’università è stata fortemente voluta da una parte dello schieramento politico e accademico e violentemente osteggiata da un’altra. Oggi l’attenzione è concentrata sugli effetti del nuovo sistema di reclutamento e della valutazione della ricerca condotta dall’Anvur.
Ma l’obiettivo chiave della riforma del 2010 era di cambiare la governance delle università italiane, verticalizzando i processi decisionali e semplificando gli assetti organizzativi degli atenei per aumentarne l’efficienza. L’obiettivo è stato raggiunto? E in quali modi? Una ricerca condotta da Unires sui sessantasei atenei statali italiani consente di dare alcune risposte a queste domande. Ecco tre articoli che discutono effetti attesi e non attesi della riforma.
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In questo articolo si parla di: 
GILIBERTO CAPANOGiliberto Capano bwGiliberto Capano è professore ordinario di Scienza Politica all'Università di Bologna (e dal 1 ottobre 2014 anche alla Scuola Normale) È stato preside della facoltà di Scienze Politiche Roberto Ruffilli. È  condirettore della Rivista italiana di Politiche Pubbliche e della rivista Policy & Society. È membro dell'Executive Committee dell'International Political Science Association. È coordinatore del Dottorato in Political Science and Sociology  della Scuola Normale/Unibo. È presidente del Nucleo di valutazione dell'Università di Genova.
Altri articoli di Giliberto Capano.
MARINO REGINIMarino Regini insegna Sociologia economica nell’Università Statale di Milano ed è stato visiting professor a Harvard, MIT, Johns Hopkins, Duke. E’ direttore del Centro interuniversitario UNIRES (Italian Centre for Research on Universities & Higher Education Systems). Tra i suoi volumi: European Universities and the Challenge of the Market (2011); Malata e denigrata. L’università italiana a confronto con l’Europa (2009); Uncertain Boundaries. The Social and Political Construction of European Economies (20062); Modelli di capitalismo (20032); Why Deregulate Labour Markets? (2000, con G. Esping-Andersen)
Altri articoli di Marino Regini.
MATTEO TURRIProfessore aggregato e Ricercatore confermato di economia aziendale presso l’Università degli studi di Milano dove insegna economia delle aziende e amministrazione pubbliche. L’attività di ricerca e la connessa produzione scientifica si sviluppa intorno alle seguenti tematiche: (1) funzionalità economica delle aziende e amministrazioni pubbliche; (2) sistemi di valutazione e controllo nelle amministrazioni pubbliche anche in relazione ai fenomeni aziendali associati: utilizzo dei referti, conseguenze istituzionali e organizzative, degenerazioni, impatti; (3) aspetti economico aziendali e organizzativi nel settore dell’istruzione terziaria.
Altri articoli di Matteo Turri.

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