lunedì 25 agosto 2014

Vai Matteo. A casa il sottobosco sindacale e dei dirigenti corrotti.

Equitalia, Istat, polizia: la giungla dei contratti. Solo nei servizi telefonici un miliardo di sprechi

Bollette care per gli accordi conclusi senza controllo del Tesoro: in media una chiamata da un ufficio pubblico costa il 71% in più. Il ministero dell'Interno spende oltre 500 milioni con Telecom e in Brianza la banda larga pesa 30 euro per ogni abitante

... Il fatto che tante amministrazioni negozino e concludano da sole i propri contratti di telecomunicazioni comporta sprechi, si stima, per circa un miliardo l'anno: una cifra pari a ciò che il governo otterrebbe intervenendo sulle pensioni sopra i 3.500 euro netti al mese. Se tutte le convenzioni pubbliche per l'uso dei telefoni fissi e mobili e per il traffico dati in rete fossero concluse invece tramite grandi centrali d'appalto capaci di comprare all'ingrosso, il costo sarebbe molto ridotto.

Il ministero dell'Economia ha notato che nel 2012 (ultimi dati disponibili) il costo al minuto di una chiamata da un ufficio pubblico in media è più basso del 71% quando il contratto telefonico viene concluso da Consip, la grande centrale nazionale degli acquisti controllata dal Tesoro. Un minuto al cellulare mediamente costa invece il 35% in meno e un messaggio di testo addirittura fino al 72% in meno.

Il problema è che, singoli contratti alla mano, spesso questi risparmi non si realizzano perché le amministrazioni fanno da sé. Negoziano e comprano in autonomia, a costi spesso incongrui. Al centro e in periferia.

Il caso più vistoso è quello del dicastero dell'Interno: nella prima settimana di dicembre, con l'Italia sull'orlo del default e il ministro Anna Maria Cancellieri appena insediata, ha avviato in perfetta solitudine una procedura poi sfociata in una convenzione da ben 521 milioni di euro con Telecom Italia... Ma non è l'unico. Nell'elenco ci sono tra gli altri il ministero della
Difesa, il Comando generale arma dei Carabinieri, la provincia di Catania, l'Azienda regionale Emergenza Urgenza della Lombardia, la provincia di Milano, Equitalia, Istat...

Non mancano poi i casi quasi folcloristici. Besana in Brianza, 15.500 abitanti, nel 2013 riesce a impegnarsi a pagare a Fastweb 451 mila euro per "servizi di comunicazione e connettività in fibra ottica" per gli edifici del comune. Potrebbe passare alla storia come la banda larga più cara della storia, dato che il contratto costa quasi 30 euro per abitante...

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