lunedì 15 settembre 2014

Tutto questo mentre i sindacati chiamano allo sciopero gli statali. In realtà chiedono ai lavoratori di scioperare per i loro distacchi sindacali eliminati da Renzi.

L’allarme del Banco Farmaceutico: in Italia oltre 112 mila bambini vittime della povertà sanitaria

Secondo i dati della Fondazione Banco Farmaceutico sono stati richiesti dagli enti assistenziali oltre 2,5 milioni di prodotti per l’infanzia in difficoltà

I dati dell'AIfa sul consumo di farmaci in Italia nel 2013
Sono oltre 112 mila i bambini che in Italia sono vittime della povertà sanitaria. E’ l’allarme lanciato dall‘Osservatorio Donazione Farmaci della Fondazione Banco Farmaceutico. I dati allarmanti sono il risultato della ricerca che è stata effettuata su un campione di 1500 enti che si occupano di assistenza sanitaria infantile – convenzionati con il Banco Farmaceutico – su tutto il territorio italiano.
La povertà sanitaria negli ultimi anni sta colpendo tutte le fasce della popolazione, compresi i più piccoli. Dei 1.500 enti assistenziali che beneficiano dei medicinali raccolti dal Banco, ben 641si occupano di assistenza sanitaria a livello pediatrico con una percentuale media di utenti minori vicina al 42%.
Dalla ricerca emerge come il fabbisogno annuo di prodotti pediatrici richiesti dagli enti assistenziali sia di 2.250.000 unità con una media di 3.500 pezzi per ogni organizzazione benefica. In particolare le richieste presentate dagli enti di solidarietà al Banco Farmaceutico parlano chiaro: 500.000 pannolini, 550.000 omogeneizzati, 54.000 disinfettanti e 127.000 confezioni di latte in polvere.
A livello di macro aree geografiche il fabbisogno del Nord è di 1.500.000 unità, quello del Centro di387.000, al Sud e Isole di 380.000. Tra i prodotti più richiesti, oltre a quelli per l’igiene (pannolini, disinfettanti) e l’alimentazione (omogeneizzati, latte in polvere), anche molti farmaci da banco come antipiretici e mucolitici.
“Un dato sconvolgente – spiega Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco Farmaceutico – che vede protagonisti in negativo i più piccoli e questo ci spinge a non fermarci nella nostra attività e ad intensificare i nostri sforzi per rispondere sempre con maggiore incisività alle crescenti richieste degli enti assistenziali che sono a contatto in tutta Italia con il disagio”.
“Come presidente del Banco Farmaceutico – aggiunge Gradnik – ho sperimentato però anche unasolidarietà crescente da parte dei cittadini ed anche da parte delle case farmaceutiche che sempre più ci sostengono nella nostra quotidiana battaglia contro la povertà sanitaria”.

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