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EDIMBURGO - La Scozia ha detto No, e l'ha urlato forte, andando a votare in massa. L'affluenza è stato un record assoluto, nei seggi si è recato oltre l'85 per cento degli scozzesi, si erano iscritti alle liste in 4,2 milioni. La maggiornaza ha messo la croce sul no. Il Regno resta unito.

Il premier David Cameron ha parlato brevemente, salutando il risultato: "Era un passo di democrazia che andava fatto. Uniti siamo migliori", ha detto da Downing Street. E ha promesso che entro gennaio sarà approvato il pacchetto di leggi per la devoluzione della Scozia promesso prima del referendum. Ma non solo: più autonomia sarà garantita anche alle altre regioni del Regno: Inghilterra, Irlanda del Nord e Galles.



Alle sette, ora italiana, con 30 circoscrizioni su 32 il fronte del No ha raccolto 1.877.252 voti, mentre quello del Sì ha ottenuto 1.512.688 voti.

'La Gran Bretagna respira', titolano i siti online del Regno. Il primo ministro scozzese Alex Salmond ha riconosciuto la sconfitta: "La Scozia ha deciso a maggioranza di non diventare per il momento un paese indipendente. Accetto il verdetto del popolo". Ma ha rilevato che è stato lanciato "un messaggio forte" a Londra. I leader dei tre principali partiti britannici, colpiti dalla forza della campagna per l'indipendenza nelle ultime settimane infatti hanno offerto agli scozzesi maggiore autonomia se fossero rimasti nel Regno Unito. "La Scozia si aspetta che queste promesse vengano onorate in tempi rapidi", ha detto Salmond.

"Abbiamo visto paura e preoccupazione, abbiamo visto che dal governo britannico nessuno si sarebbe aspettato quello è successo, sono stati mossi da quello che vedevano. Oggi non dobbiamo guardare a quello che non abbiamo, ma dobbiamo andare avanti come una sola nazione". Il leader dello Scottish National Party ha aggiunto che il popolo della Scozia "non si è lasciato spaventare" dall'establishment, andando a votare in massa.

Soddisfatto anche il vice primo ministro Nick Clegg: "Il rifiuto degli scozzesi è il segnale per una riforma costituzionale più ampia per la Gran Bretagna. Sono felice che il popolo scozzese abbia preso questa decisione epocale per salvaguardare la nostra famiglia di nazioni, è un voto importante per le generazioni future" ha detto Clegg in un comunicato.