Freccero: “Grillo va da Vespa per prendere i voti degli anziani”
Carlo Freccero, grande esperto di televisione, spiega al Fatto Quotidiano i motivi per i quali Beppe Grillo vorrebbe andare a Porta a Porta: “Grillo va da Vespa perché si sente in finale. Vuole parlare a un pubblico a cui di solito non parla: anziani e famiglie e la tv generalista sposta ancora tanti voti”.
Voti che gli servono per sfidare il Pd di Renzi: “La sua scelta è comprensibile, lui ormai non si sente più un outsider, ma un leader che può vincere le Europee. Nella sua lotta mirata contro l’avversario Renzi gli serve anche andare a Porta a Porta”.
Il programma di Bruno Vespa, spiega Freccero, potrebbe essere l’occasione per “rivolgersi a un pubblico che finora ha solo sfiorato: quello di età medio-alta, che legge quotidiani “pesanti”. E questo sarà importante anche alla luce degli ultimi fatti giudiziari”.
Inoltre, Grillo “nella sua trasmissione potrà tralasciare i temi di macroeconomia, tipici della sinistra, concentrandosi sulla microeconomia: dai problemi delle piccole e medie imprese, allo sperpero di denaro pubblico sui territori”.
Tuttavia, rileva Freccero, vi è un’evidente contraddizione tra quando Grillo affermava che la tv generalista è morta e ora che invece vuole fortemente diventare protagonista di quel tipo di televisione. “La contraddizione è evidente – dice Freccero -. Ma nella comunicazione non c’è memoria, si può anche dire l’opposto di quello che si affermava poco prima. Grillo sa bene che la tv generalista non è affatto defunta. E allora andrà da Vespa, magari alternando bastone e carota: parlerà delle sue proposte e farà qualche numero da disturbatore. Cercherà di dimostrare che lui non è solo l’uomo della rabbia”.
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