lunedì 12 maggio 2014

Mi sa che Pizzarotti si sta scavando la fossa da solo. Dopo le europee lo fanno fuori certamente.

Pizzarotti e Bosi: “Defranceschi persona onesta”

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La sospensione dal M5s del consigliere regionale Andrea Defranceschi apre riflessioni anche tra attivisti e amministratori di Parma, già scossa dal controverso rapporto tra il leader Beppe Grillo e il sindaco Federico Pizzarotti, che di recente ha avuto un botta e risposta rovente anche con Casaleggio. Anche in questo caso il sindaco ha commentato la vicenda su Facebook.
“Conosco e stimo Andrea Defranceschi, compagno da tempo di tante battaglie . A lui si devono molti successi del Movimento in Emilia Romagna. Una persona onesta a cui darei senza problemi le chiavi di casa e il PIN del mio Bancomat. Non ho dubbi sulla sua integrità. La sospensione è un gesto coerente con i principi del Movimento, come lo è l’accesso al Tar per far valere le sue ragioni”.
“L’interpretazione delle norme – si legge ancora sul suo profilo – non è sempre certa, chi amministra lo sa bene, può anche succedere che a fronte di analoghe azioni vengono espressi giudizi diversi a seconda delle regioni. Per poter giudicare è indispensabile approfondire, solo questo ci consente di poter valutare ciò che viene contestato. C’è differenza tra un’interpretazione amministrativa e lo spreco di soldi pubblici. Bene quindi la pressione e l’attenzione, ma indispensabile anche il supporto e l’aiuto che una “comunità” non deve mai far mancare a chi ne fa parte, soprattutto nei momenti di difficoltà. Andrea uscirà a testa alta da questa situazione, nel frattempo lo aspettiamo per continuare il cammino e l’impegno all’interno del Movimento, cammino che, anche in questi mesi di sospensione, lo vedrà portare avanti le idee i principi che con il suo lavoro quotidiano ha contribuito in questi anni ad affermare”.
BOSI: PERSONA ONESTA – Più netta la posizione del capogruppo M5s in consiglio comunale Marco Bosi: “Ho letto di tutto in questi giorni contro Andrea Defranceschi. Ho letto commenti di persone che evidentemente non sapevano né di cosa stavano parlando, né di chi stavano parlando”, scrive.
“E’ evidente a tutti – spiega – che nel Movimento si punti senza indugi a mantenere una purezza che permetta di rimanere differenti e distanti dai partiti. L’obiettivo è il 51%. Qui a Parma però lo abbiamo capito in fretta che quando ti prendi delle responsabilità, quando decidi di fare le cose, vai in contro anche a degli errori, perché solo chi non fa non sbaglia mai”.
“Ecco allora che si diventa delle pedine sacrificabili in nome di un obiettivo più alto. Ma la vita è fatta di persone, di relazioni, di sofferenza, di sacrificio, di rispetto, di memoria. Proprio dalla memoria è bene partire per ricordare come siamo potuti arrivare dove siamo oggi. E’ innegabile che la vittoria di Parma ha dato la consapevolezza che era possibile fare il colpo grosso, che il voto al Movimento 5 Stelle era un voto utile. Se però è stata proprio Parma a raggiungere quel risultato è perché abbiamo avuto in tutta la regione consiglieri che hanno svolto un lavoro encomiabile che ha dato una forte credibilità a tutto il nostro Movimento”.
“Il Consigliere Defranceschi è certamente uno di quelli che ha contribuito maggiormente a tutto ciò. E’ uno di quelli a cui i candidati guardavano come modello per imparare. E oggi, anche se so che queste parole non mi porteranno molte simpatie, voglio dire chiaramente che per me la fiducia nelle persone e il rispetto di chi ha lavorato al tuo fianco in un progetto non può svanire nel nulla. Voglio dire chiaramente che ritengo Defranceschi una persona onesta e un ottimo consigliere”.
“Poi si può discutere se e come un errore e una responsabilità vadano pagati. Ma non nel modo in cui in questi giorni quasi tutti lo hanno scaricato. Mi hanno colpito – conclude – particolarmente le reazioni di chi Andrea lo conosce. Sembravano persone prive di emozioni umane. E devo dire che mi hanno fatto quasi paura. Un mondo diverso, senza emozioni, non lo costruiremo mai”.
M5S DI PARMA COMPATTO CON DEFRANCESCHI – Anche dal vicesindaco Nicoletta Paci arrivano parole di incoraggiamento per Defranceschi, pubblicate con un breve post sul suo profilo Facebook: “Sei un esempio positivo per tutti noi. Forza Andrea, siamo con te!”
Stessa linea d’onda la mantengono i consiglieri del Movimento 5 Stelle locale, a partire dal capogruppo Massimo Vagnozzi: “Sono molto sicuro del lavoro di Defranceschi, è una persona molto seria e gli sono vicino. Ora attendiamo l’iter del ricorso al Tar. Lui ha presentato tutta la documentazione richesta, quindi non si tratta di consulenze fittizie. E’ corretto chiedere la sospensione in attesa che si faccia chiarezza sulla vicenda, ma questo non equivale a buttare qualcuno fuori dal Movimento”. In merito alle parole dure nei confronti del politico apparse in questi giorni sui social network, Vagnozzi è chiaro: “Sono commenti di pancia di chi parla senza neanche conoscere la vicenda, la persona e quello che ha fatto”.
Vicinanza anche da parte di Chiara Gianferrari: “Ho piena fiducia in Defranceschi, è una persona onesta e corretta. Spero che tutto venga alla luce e si capisca che, con ogni probabilità, ha operato nel modo giusto”. I Cinque Stelle di Parmahanno avuto modo di conoscere personalmente il consigliere regionale, spiega Gianferrari, e con lui hanno instaurato un rapporto bello e d’amicizia”.
“Grande stima per Andrea – conferma Mauro Nuzzo – Apprezzo lui e il suo lavoro, sono convinto della sua onestà. D’altra parte è anche legittima la decisione del Movimento di sospenderlo in attesa del pronunciamento del Tar. Mi sorprenderebbe molto scoprire qualcosa di diverso da un comportamento corretto. In caso di un legittimo dubbio un provvedimento cautelativo è dovuto: a lui, agli attivisti, a tutti i cittadini. Non dovremmo neanche sorprenderci, anzi la sorpresa dovremmo averla vedendo seduti in Parlamento condannati e inquisiti – conclude – Spero che questo modo di fare, diverso da quello a cui siamo abituati, faccia sì che il popolo italiano possa riappropriarsi di questa legittima sorpresa”.
Fabrizio Savani si sofferma sul significato del provvedimento d’espulsione: “Non conosco nei dettagli la questione, ma la sospensione viene messa in atto in attesa di un chiarimento. Non è un’espulsione. Come Movimento poniamo in essere una strategia che ci differenzia dagli altri partiti, con azioni volte all’idea di bene comune. Conosco Defranceschi e lo reputo una persona stimata e degna di valore. Ora bisogna vedere come evolverà la situazione, garantendo la massima trasparenza. Siamo fiduciosi del buon esito, ma non ci ripariamo dietro ai paraventi come fanno gli altri”.
E ADESSO? In Emilia dove è tutto iniziato, le espulsioni all’interno del Movimento 5 stelle con Favia e Salsi, sembra giocarsi, e forse chiudersi la partita. In Regione di fatto non c’è più il gruppo M5s. Pochi giorni fa era stato Di Battista a criticare Pizzarotti. Grillo accetterà tranquillamente questa replica parmigiana sulla sospensione di Defranceschi?
E il Comune di Parma sarà anche in questo una novità, dopo esere stato il primo  capoluogo di provincia  conquistato dai M5s? Darà vita al post-Beppe Grillo? Di certo la tensione politica è assai alta.
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