Immigrazione, "affondato un barcone con 400 persone". Silvio Berlusconi: "Sbarchi costano 12 miliardi di euro" (FOTO)
L'Huffington Post | Pubblicato: 12/05/2014 13:47 CEST | Aggiornato: 12/05/2014 14:43 CEST
Un barcone con 400 persone a bordo è naufragato al largo della Libia. L' allarme angoscioso è stato lanciato alle autorità italiane dall'equipaggio di un rimorchiatore al servizio di alcune piattaforme petrolifere che si trovano a 50 miglia dalle coste della Libia e a 100 miglia da Lampedusa. Secondo la segnalazione un'imbarcazione sulla quale c'erano circa 400 persone si è rovesciata. Sul posto si stanno dirigendo la fregata Grecale e il pattugliatore Sirio - le unità navali dell'operazione 'Mare nostrum' - e alcuni mezzi mercantili per il salvataggio dei superstiti, finora almeno 200. Secondo alcune fonti governative i morti accertati sono per il momento 15.
Nella zona dell'incidente anche i mezzi della Guardia costiera. La Capitaneria di porto di Lampedusa, che ha inviato due motovedette, ha fatto sapere che sono stati avvistati sette morti in mare. Secondo le persone tratte in salvo l'imbarcazione trasportava diverse centinaia di migranti.
Proprio ieri un'altra imbarcazione proveniente dalla Libia si era rovesciata provocando 40 morti. Come il barcone naufragato oggi, si trovava ancora in acque libiche. Senza contare le ultime vittime odierne, nell'ultima settimana sono 139 i migranti annegati nel tentativo di attraversare il Mediterraneo verso l'Europa.
In queste ore è intervenuto Silvio Berlusconi sull'approdo dei profughi in Italia, spiegando che all'Italia "l'immigrazione clandestina costa 12 miliardi di euro l'anno". L'ex premier però non ha specificato la fonte di questa cifra esorbitante. Come altri leader politici, Berlusconi in una intervista al Tgcom ha affermato che l'Europa deve intervenire per aiutare il nostro Paese a gestire l'arrivo dei richiedenti asilo: "Un intervento di capitali e di allocamento di questi emigranti nei vari Paesi. Bisogna fare delle quote, e ogni Paese deve accoglierne una parte".
Il capo di Forza Italia ha poi ricordato che negli anni del suo governo "non avemmo questo esodo", grazie agli accordi con gli Stati nordafricani. Il riferimento va al Trattato di amicizia e cooperazione firmato nel 2008 con il colonnello Gheddafi. "Poi la primavera araba ha cambiato la situazione e alcuni Stati occidentali e la Francia hanno fatto disastri incredibili".