"Con la normativa attuale non ho poteri a sufficienza. Ho sogno di un provvedimento che ci indichi compiti e poteri ad hoc che ora non abbiamo. Se devo fare controllo mi devono dare strumenti. E ha un senso fare controllo se questo lo si può esercitare". Così Raffaele Cantone, presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione chiamato dal premier Matteo Renzi a seguire i lavori dell' Expo, in un'intervista a QN.
Il nuovo incarico "è un compito difficile. Però una risposta definitiva potrò darla quando capirò quali poteri si intendono conferire all'autorità di cui sono presidente", dice Cantone.
"Nella riunione di martedì è emerso questo ruolo di supervisione, sugli appalti e sulla trasparenza di come vengono gestiti. Come il tutto possa declinarsi spetta però all'autorità politica". E ancora: "Vorrei alzare al massimo il livello di legalità provando a evitare le infiltrazioni della criminalità", spiega Cantone. "Molti appalti sono stati dati e molti sono in corso. Ed è qui che possiamo svolgere un ruolo effettivo. Non solo: si è presa in considerazione l' ipotesi di intervenire con la revoca dei contratti per quei soggetti che si ritiene possano aver commesso atti di corruzione".
Dal suo blog, intanto, Beppe Grillo lancia un durissimo attacco a Cantone. In un post dal titolo "Cantone, il nuovo smemorato di Collegno", il leader del M5s replica a un'intervista di Cantone ad Agorà nella quale il magistrato accusa Grillo di "non sapere cosa sia l'Autorità anticorruzione".
"Cantone ha affermato che 'la scoperta della corruzione la fanno la polizia e i magistrati' e che 'l'autorità anticorruzione serve solo per verificare se gli obblighi per la prevenzione della corruzione siano stati rispettati o meno' - scrive Grillo sul suo blog - Cantone non si è andato a leggere i nuovi compiti dell'Autorità che presiede. Forse si è basato sul documento del 2009 quando esercitava soltanto funzioni consultive. Non è ancora andato a leggere i nuovi compiti dell'Autorità che preside".
Il leader M5S per replicare a Cantone cita, quindi, la Relazione annuale dell'attività svolta dall'Autorità nel 2014: "Per mandato svolge attività di controllo, prevenzione e contrasto della corruzione e della illegalità nella Pa" ed "ha visto rafforzare le funzioni di vigilanza e controllo sul rispetto del sistema della trasparenza, proprio in funzione di prevenzione della corruzione", avvalendosi di poteri ispettivi".
Grillo e M5s a Expo2015
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Foto Ansa
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