mercoledì 14 maggio 2014

I sindacati annunciano l'intesa!!!!!!! Come se li avessero fatti rimanere loro gli svedesi. SE fosse dipeso dai sindacati gli svedesi se ne sarebbero andati.

I sindacati annunciano l'intesa per Electrolux,
"Firmato l'accordo" a Palazzo Chigi

Raggiunto l'accordo tra azienda e rappresentanti dei lavoratori. Pronti a partire i referendum tra i lavoratori per chiudere entro il 22 maggio. Tra i punti centrali nessun licenziamento e mantenimento dei salari

MILANO - Firmato l'accordo per salvare i posti di lavoro di Electrolux. Dopo i passi avanti degli ultimi giorni è stata "raggiunta l'intesa fra sindacati e azienda su Electrolux". Lo ha fatto sapere prima Gianluca Ficco, coordinatore nazionale Uilm del settore degli elettrodomestici, mentre la conferma definitiva è arrivata dal ministro per lo Sviluppo, Federica Guidi. "Dopo una notte di trattativa, siamo finalmente riusciti a raggiungere con Electrolux un'intesa difensiva, ma di grande importanza per la salvaguardia sia dell'occupazione, sia del salario", ha detto il sindacalista. "Un accordo straordinario che premia l'impegno straordinario di istituzioni, lavoratori e azienda", ha ribadito il ministro.

L'intesa è stata commentata anche dalla responsabile della Fiom, Michela Spera: "Sono pronti dopo un incontro durato tutta la notte i testi dell'intesa tra Electrolux e sindacato". Insieme al coordinatore del gruppo Electrolx, Stefano Zoli, dalla Fiom annunciano: "Il confronto riprende oggi al tavolo ministeriale con la partecipazione delle Regioni interessate, per formalizzare le misure decise dal Governo e dalle Regioni stesse a sostegno delle produzioni di Electrolux in Italia; il confronto conclusivo si terrà domani, alle ore 15, a Palazzo Chigi". Proseguono ancora i due sindacalisti: "Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori". Le assemblee
per illustrare i contenuti dell'ipotesi di accordo cominceranno venerdì 16 maggio a Forlì. A seguire ci saranno le assemblee a Porcia, il 19 maggio, a Susegana, il 20, e in conclusione, il 21 maggio, nello stabilimento di Solaro. In tutti gli stabilimenti del gruppo l'intesa sarà sottoposta a referendum che si concluderà entro il 22 maggio.

"I contenuti principali dell'intesa che poi sarà sottoposta al vaglio dei lavoratori", spiega ancora Ficco, "sono i seguenti: nessuna chiusura di stabilimento, in virtù di un piano industriale per tutti i quattro stabilimenti italiani con 150 milioni di euro di investimenti nel periodo 2014-2017; nessun licenziamento, grazie al ricorso ai contratti di solidarietà nelle fabbriche, alla cassa integrazione straordinaria in alcune aree impiegatizie ed alle uscite incentivate volontarie o finalizzate alla pensione; mantenimento integrale del salario, nonchè delle pause per effetti stancanti e per necessità fisiologiche, con la riduzione della sola pausa aggiuntiva di Porcia che passa da 10 a 5 minuti; per Porcia impegno dell'azienda al riassorbimento di 150 esuberi, attraverso iniziative interne e intervento di un imprenditore intenzionato a insediarsi nelle aree dismesse del sito; previsione di alcuni incrementi di gettito produttivo, ma con l'impegno aziendale a non peggiorare gli indici di salute e sicurezza sul lavoro e a verificare in fabbrica la fattibilità degli interventi; taglio del 60% dei permessi sindacali dal 1/1/2015, ma mantenimento delle ore di assemblea sindacale".
(14 maggio 2014)© RIPRODUZIONE RISERVATA

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