I sondaggi sul Movimento 5 stelle e su Beppe Grillo "vengono fatti più alti per precauzione visto come sono andate le ultime politiche, così non sbagliano". Lo ha detto il ministro per le Riforme, Maria Elena Boschi, nel corso di un tour elettorale a Firenze insieme al candidato sindaco del Pd Dario Nardella. Per questo il ministro pensa che sia "difficile" che Grillo possa andare oltre le aspettative, "Vedremo come andrà. Sono sicura che il Pd sarà il primo partito alle europee".
Poi a chi le chiedeva un giudizio su Silvio Berlusconi Boschi ha risposto che il Pd "non sottovaluta nessuno, né Berlusconi né gli altri. Però noi ci occupiamo del Pd, facciamo il tifo per il Pd, stiamo lavorando e il Partito democratico è in buona salute e lo dimostrerà il 25 maggio".
(scorri la pagina per continuare a leggere)
La Boschi in campagna elettorale a Firenze
1 di 19
ANSA
  • Avanti

Non c'è nessun impantanamento nel percorso delle riforme, ha poi assicurato il ministro. "Io sono convinta - ha detto - che entro l'estate avremo la riforma del Senato approvata in Senato e anche la legge elettorale". A chi accusa il governo di aver rallentato, Boschi ricorda che quando "andiamo molto veloci veniamo accusati di andare troppo veloci. Quando seguiamo l'iter parlamentare normale, tenendo conto dell'appuntamento elettorale...". Per il ministro le riforme riprenderanno il loro normale cammino dopo il 25 maggio, "proseguiremo i lavori in commissione così come previsto secondo i tempi che ci siamo dati".
La responsabile delle Riforme risponde anche a chi accusa il governo di utilizzare troppo i decreti legge e la fiducia: "Sono un po' dovuti a questo sistema che stiamo cercando di cambiare. Quando finalmente supereremo il bicameralismo perfetto - ha proseguito - non ci sarà più bisogno di ricorrere a questi in modo così frequente" come è stato fatto fino ad oggi, ma il governo "in questi due mesi doveva dare risposte concrete e darle in tempi rapidi". Infine rispondendo al presidente emerito della Corte Costituzionale, Gustavo Zagrebelsqy, che nelle pagine di Repubblica contesta la riforma del Senato, il ministro Boschi ha confermato di aver visto il suo lavoro già nei giorni scorsi: "C'eravamo sentiti per telefono, con il professore c'è un confronto e i suoi sono, in parte, anche suggerimenti utili ma sappiamo di partire da due modelli molto diversi. Io sono convinta - ha concluso - della nostra impostazione, in Parlamento vedremo i suggerimenti utili".
ll grillino Di Maio sfida la Boschi in tv. "Da quando governa, il Partito sedicente "democratico", non fa altro che tenere il Parlamento fuori dalla formazione delle Leggi attraverso l'apposizione del "voto di fiducia". Lo scrive Luigi Di Maio, del Movimento 5 Stelle, su Facebook. Di Maio attacca: "Renzi aveva detto, appena insediato a palazzo Chigi: "con me mai più voti di fiducia".
"Troppe fiducie e decreti? Colpa del bicameralismo". Cara Ministro, il bicameralismo non c'entra niente, è un falso problema. La colpa è delle continue porcate che mettete nei decreti, come nell'ultimo: date soldi all'Expo togliendoli a polizia e vigili del fuoco. Vergognatevi!". Il deputato del M5S conclude con una proposta: "Ti invito a confrontarci in un dibattito davanti agli italiani su questo tema. C'è un programma tv disponibile ad ospitarci?".