Fari puntati sulla Camera chiamata oggi a esprimersi sulla richiesta di arresto nei confronti del deputato Pd, Francantonio Genovese, sui cui pendono le accuse di associazione a delinquere, riciclaggio, peculato e truffa formulate dalla procura di Messina. Venerdì scorso la Giunta per le Autorizzazioni aveva ritenuto fondate le motivazioni dei pm e il provvedimento restrittivo aveva raccolto 12 voti dei deputati Pd, M5S e Sel, mentre contro l'arresto si erano pronunciati i 5 deputati di Ncd, Fi, Sc e Popolari per l'Italia. Ma oggi in aula si voterà a scrutinio segreto e tra Pd e M5S è partito il fuoco incrociato dei sospetti e delle accuse preventive sul rischio di imboscate nel segreto dell'urna. "Non so se fidarmi del movimento cinque stelle" dice la vicesegretaria Pd Debora Serrachiani . "Sul caso Genovese - replica il deputato M5s Danilo Toninelli ad Agorà - il Movimento 5 Stelle chiede il voto palese. Anzi, noi proprio l'abolizione del voto segreto".