giovedì 15 maggio 2014

Non importa come è questa legge. L'importante è che un governo ed un ministro hanno deciso. Senza alcun condizionamento da parte dei sindacati. E in maniera pragmatica, come fanno tutti i paesi del mondo, laddove non dovesse funzionare, si cambierà ancora. Questa è la mentalità nuova. Non riforme di riforme di riforme. Piccoli passi e sulla base dei risultati ancora piccoli passi. Bravo Poletti.

Poletti può sorridere: il Dl lavoro è legge
La Camera approva con 279 sì e 143 no
Cambiano i contratti a termine e l’apprendistato


L’aula della Camera ha approvato in via definitiva la conversione in legge del decreto sul lavoro con 279 sì e 143 no. Il provvedimento ha ottenuto 279 sì e 143 no.
Il presidente della Commissione lavoro della Camera, Cesare Damiano, commenta con soddisfazione il via libera definitivo di Montecitorio. “Il decreto legge Lavoro mantiene inalterata nella sua formulazione finale la sostanza delle correzioni apportate in prima lettura alla Camera – spiega l’esponente dem ed ex ministro del Lavoro -. Questo per il Pd è un elemento di grande soddisfazione perché, nonostante i proclami del Nuovo Centrodestra, non si è tornati al testo originale”.
Il testo modifica profondamente l’attuale normativa sull’apprendistato e i contratti a termine. Le disposizioni si applicano ai rapporti di lavoro costituiti successivamente alla data di entrata in vigore del decreto.

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