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ROMA - Gianroberto Casaleggio è arrivato a Montecitorio per incontrare i parlamentari del M5S. Il cofondatore del Movimento è entrato sviando cronisti e telecamere. Subito l'incontro, convocato ieri, con la senatrice a rischio espulsione Serenella Fucksia. Che si è detta tranquilla: "Non temo espulsioni. Non sono in pericolo. Il Movimento ha altro a cui pensare. E poi Casaleggio è troppo intelligente per occuparsi di queste cose".

Secondo Vito Crimi, primo capogruppo del movimento al Senato, oggi "non ci sarà nessuna espulsione e lo dico io che sono un 'espulsore' per antonomasia". "La sfiducia da parte dei meet up (il caso della Fuksia e di Bartolomeo Pepe, ndr) non ha mai comportato meccanismi automatici di espulsione: può essere un elemento in più che si aggiunge a rilievi che già erano stati notati", sottolinea.

Rassicuranti anche le parole pronunciate poco dopo da Casaleggio: "So poco o nulla del caso della Fucksia. Serenella mi ha chiesto di incontrarla circa un mese fa ma finora non sono riuscito ad incontrarla. L'espulsione? Decide il gruppo parlamentare. Io posso votare se il gruppo avvia la procedura. Ma il mio voto vale uno come quello degli altri, non mille". Il cofondatore ha anche inviato un messaggio distensivo al senatore Pepe, anche lui come la Fucksia sfiduciato dal suo meet-up locale: "Non so nulla - afferma il co-fondantore del M5S - Ho soltanto letto i giornali. Se vuole incontrarmi, quando vuole".

Casaleggio inoltre ha annunciato che il movimento deciderà attraverso una consultazione on line degli attivisti la sua posizione sulle riforme istituzionali, compresa l'abolizione del Senato.

Intanto Beppe Grillo attacca oggi con violenza Matteo Renzi. "Italia 2015-2035. Ci aspetta un nuovo Ventennio dopo quello mussoliniano", scrive il leader dei 5 Stelle sul suo blog definendo il governo del segretario pd "una dittatura democratica ispirata da Gelli e prima ancora da Cefis, che puzza di P2 e di logge massoniche coperte, che viene attuata sotto i nostri occhi e con la benedizione silente del Colle".

"E' una lunga marcia - sostiene ancora Grillo - iniziata con l'esproprio dei diritti costituzionali dei cittadini, con la continua delegittimazione di fatto della costituzione. Passo dopo passo. Il parlamento è stato ridotto con l'abuso dei decreti legge, che dovrebbero avere solo carattere di urgenza, a uno studio notarile che approva le leggi fatte dal governo". Il primo obiettivo, sempre secondo il fondatore del M5S, "è mettere fuori gioco il movimento 5 stelle, impedirgli di vincere le elezioni. Secondo obiettivo: trasformare per sempre il Parlamento in un docile strumento che non interferisca nell'approvazione di ogni decreto vergogna come fu per il lodo Alfano".