Serenella Fucksia: dallo sfogo alla sfiducia territoriale in mezza giornata
di Mazzetta - 11/03/2014 - Durissime parole della senatrice che a margine di un invervento particolarmente sentito affida alla videocamera le sue considerazioni, vincendo in poche ore una risposta del MoVimento 5 Stelle di Fabriano e, probabilmente, una bella nomination
Il Fatto Quotidiano ha raccolto uno sfogo della senatrice del Movimento 5 Stelle Serenella Fucksia, che ci è andata giù pesante, entrando subito in nomination per l’espulsione.
L’INTERVISTA-BOMBA - Nell’intervista concessa a Irene Buscemi de il Fatto Quotidiano Serenella Fucsia si è decisamente sfogata, lanciando una serie d’affermazioni perfette per scatenare la bagarre interna al partito, che in effetti è già partita.
LE RIVELAZIONI SUL CASO PEPE - La senatrice ha esordito commentando i fatti che hanno portato all’attacco a Bartolomeo Pepe da parte del Meetup di Napoli e confermando le indiscrezioi di stampa: «Gelosie di territorio nate per la nomina a presidente della Commissione d’inchiesta sui rifiuti? E’ questa la ricostruzione dei giornalisti? Confermo, ci hanno visto lungo».
LA GENTE NON CAPISCE UN CAZZO - Poi è passata a dare una sua personale interpretazione sul caos che sembra aver avvolto i gruppi parlamentari a 5 Stelle e provocato l’ultima sarabanda d’espulsioni: «Lo sa qual è il problema del Movimento 5 stelle, l’unico problema? Che la gente non capisce un cazzo e pensa di capire» rivelando poi che : «Bisogna confrontarsi, non può essere che tre al Senato e tre alla Camera decidano per tutti, o comanda chi fa parte di una Commissione, ma non ha le competenze in materia».
DOBBIAMO ANDARE CONTRO RENZI A PRESCINDERE - Pesante anche la successiva rivelazione, quella per la quale: «Dobbiamo andare contro Matteo Renzi a prescindere, ma io su questo tema non la penso diversamente da lui. I problemi vanno risolti, chi offre le soluzioni ben venga. Il confronto è la base del processo democratico, ma gli esperti di turno non ti ascoltano. Va bene consultare la rete, ma la rete deve avere gli strumenti. Basta parlare di espulsioni, di gossip, abbiamo già dato, concentriamoci sui contenuti. Paura di essere cacciata? Io voglio sentirmi libera di dire quello che penso e se qualcuno vuole mi può contraddire, oppure io e il M5s diventiamo inconciliabili. Il problema non sono mica Grillo e Casaleggio, sono le persone senza sale in zucca, o hai dinanzi gente intellettualmente onesta e obiettiva, oppure con il fanatismo non si va da nessuna parte».
LE REAZIONI - Dichiarazioni bomba, che hanno già agitato e spaccato la base, divisa tra chi chiede meno dilettantismo e chi invece è già passato alla lapidazione a mezzo social network della senatrice. Mentre tardano le reazioni dal suo partito è stata invece prontissima la «scomunica» diffusa dal Movimento 5 Stelle di Fabriano
Il gruppo del MoVimento 5 Stelle Fabriano si dissocia in maniera netta e decisa dalle dichiarazioni e dall’atteggiamento tenuto dalla portavoce Serenella Fucksia nel video pubblicato sulla homepage de “ilfattoquotidiano.it”. In maniera particolare non possono essere accettate le illazioni lanciate sul caso dell’ ipotizzato avvio della procedura di espulsione del Senatore Pepe e l’accusa di incompetenza rivolta agli altri Senatori del gruppo. Nelle sue parole riscontriamo un assoluta mancanza di rispetto per il lavoro dei portavoce e dei migliaia di attivisti sparsi su tutto il territorio. Non è la prima volta che la portavoce Fucksia si rende protagonista di dichiarazioni a mezzo stampa che con i principi del MoVimento 5 Stelle non hanno nulla a che vedere e già una volta in passato ci siamo visti costretti a dissociarci dalle sue parole. Attualmente oltretutto proprio lei risulta essere l’unica a non aver rendicontato le spese sostenendo che il programma per fare il conteggio per la rendicontazione è difficile da usare e che lei ha altro da fare, svilendo anche in questo caso il lavoro degli altri portavoce che dedicano tempo prezioso a una attività che non ritengono affatto inutile e superflua.Non saremo noi a chiedere la sua espulsione in quanto lei stessa ha avuto modo di affermare che “non sarò certo io a lasciare, al massimo mi faccio lasciare dagli altri”. Non saremo noi a darle questa soddisfazione. Deve essere però chiaro che da questo momento noi riteniamo che la Fucksia non possa essere considerata più una portavoce, concetto che comunque le è stato estraneo da sempre avendo fatto mancare totalmente il contatto con il territorio ed essendosi da sempre espressa unicamente su posizioni personali.
C’È CHI SE LA RIDE - Non molto diversa, seppur più colorita, la reazione media dei fedelissimi pentastellati, mentre tra gli altri trionfano gli sghignazzi per la riproposizione di una situazione già vista e si comincia il countdown per misurare il tempo che separa la senatrice dell’espulsione dal movimento. Dopo un’uscita del genere e sulla scorta dell’esperienza pregressa non si trova uno disposto a scommettere un euro sulla permanenza di Serenella Fucsia nelle fila del Movimento 5 Stelle.
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