Si vota la legge elettorale: e il grillino guarda la partita
Le telecamere di Gazebo hanno pizzicato il grillino Di Battista impegnato a guardare video di calcio mentre in Aula si vota l'Italicum. Lui: "E' oggettivamente un errore. Me ne scuso"
Gazebo12 Marzo 2014
ROMA - Zoro 1 - Movimento cinque stelle 0. Diego Bianchi, il conduttore di Gazebo, colpisce ancora. E dopo la puntata della settimana scorsa - lanciata con l'hashtag #salutaAlfano - ieri è toccato ad Alessandro Di Battista - uno dei pentastellati più "duri e puri" - finire nel mirino del conduttore Rai.
Durante l'ultima puntata della trasmissione - andata in onda ieri - è stato mostrato un un filmato in cui il "Diba", come lo chiamano i fan grillini, viene colto in flagrante mentre - durante le votazioni sulla legge elettorale nell’aula di Montecitorio - si diverte con il video di una partita di calcio.
Un atteggiamento che tradisce lo spirito anti casta del Movimento cinque stelle, che più di una volta ha bacchettato per questo i "vecchi politici". Ma non è tutto. Perché è sempre Di Battista ad usare il "trucco della pallina", ovvero un foglio di carta appallottolato che, inserito nel vano del banco che custodisce i pulsanti per il voto, consente di mantenere premuto il pulsante senza bisogno di tenere impegnata la mano.
I "TRUCCHI" DI DI BATTISTA IN AULA - VIDEO
Il video è stato subito rilanciato in rete e sui social network sono piovuti i commenti critici all’indirizzo dell’esponente grillino - non quelli dei fedelissimi che lo hanno già perdonato dopo le scuse dello stesso "Diba".
E' stato lui stesso, infatti - sempre via social - ad ammettere l'errore e a chiedere scusa. "Mi dicono che in Tv hanno mandato un servizio sul mio conto - si legge in un post sulla "legge elettorale indecente" - Votavo con una palletta e vedevo un video di calcio. E' vero. A volte capita in sedici ore di aula di vedere un video mentre ci sono le votazioni. Capita anche di scrivere un pezzo su Fb o un’interrogazione parlamentare. Capita. Questo non significa non votare con attenzione. Ciononostante è oggettivamente una mia leggerezza e un mio errore. Me ne scuso".
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