Maurizio Romani e le «offerte» del M5S per ritirare le dimissioni
di Redazione - 12/03/2014 - Lo racconta all'Ansa
Un passo indietro sulle dimissioni in cambio del posto di capogruppo al Senato: sarebbe stata questa l’offerta fatta al senatore del MoVimento 5 StelleMaurizio Romani, per cercare di convincerlo a ritirare le proprie dimissioni. Lui che oggi torna ad attaccare i suoi ex compagni: “Un nuovo gruppo ora sarebbe una scelta folle ma la situazione è in divenire. Sto al misto. Siamo la parte del M5S sana e per le regole”
«MI HANNO OFFERTO IL POSTO DI SANTANGELO» - Secondo quanto rivela l’ANSA, che cita il Corriere Fiorentino, l’incontro tra gli allora senatori dimissionari e gli attivisti del meet-up fiorentino avrebbe avuto luogo lunedì sera al circolo Andrea del Sarto di Firenze. All’incontro sarebbe stata presente anche la senatrice Alessandra Bencini, un’altra espulsa di settimana scorsa che, insieme a Romani, avrebbe spiegato i motivi delle loro dimissioni e i retroscena degli ultimi dieci giorni. Ed è proprio Romani che racconta di aver ricevuto, in quella sede, «varie offerte» compresa quella di subentrare aVincenzo Santangelo come capogruppo delle Cinque Stelle al Senato. «Mi hanno offerto il posto di Santangelo – ha detto il senatore – Mi hanno fatto richieste più o meno velate e questa è stata un’ulteriore conferma che quello che stavo facendo non era giusto, era doveroso; era doveroso nei confronti di tutti coloro che credono nel MoVimento».
«LE PAROLE CHE HANNO FOTT*** SANTANGELO» - E non è tutto: Romani ha rivelato anche di altri metodi «poco ortodossi» per convincerlo a restare. l’ex senatore del MoVimento avrebbe avuto colloqui successivi con lo stesso Santangelo, nel corso dei quali riferisce di aver ricevuto «altre promesse», anche se «non di quel tipo lì; quelle me le ha fatte un altro. Io a Santangelo – racconta Romani al Corriere Fiorentino – Ho detto che aveva perso. Per una semplice cosa. Le parole che hanno fottuto Santangelo e che mi hanno fatto portare di corsa alle mie dimissioni sono state quelle di mio figlio, che ha detto: sono fiero di te».
(Photocredit: Facebook/Maurizio Romani)
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