giovedì 13 marzo 2014

C'è un solo ballista in questo paese ed è Grillo non Renzi.

GOVERNO

Renzi: «Soldi in stipendi maggio o sono buffone»

Renzi: «Mille euro il 27/5 o sono un buffone». Sblocco debiti Pa. No prelievo su pensioni fino 3.000 euro.

L'impegno dei 1.000 euro in più all'anno a chi guadagna fino a 1.500 euro al mese vale come un giuramento per Matteo Renzi. «Se il 27 maggio i soldi non arrivano vuol dire che sono un buffone», ha detto il premier a Porta a Porta.
Renzi ha anche assicurato che le coperture al piano di rilancio del Paese «ci sono, il punto è dove si mettono».
NO PATRIMONIALE. E ha annunciato che il governo non intende chiedere un contributo sulle pensioni da 2900-3000 euro. «Chi sostiene che i pensionati pagheranno la manovra sbaglia, per i pensionati non cambia niente», ha aggiunto, smentendo così l'ipotesi di un prelievo sulle pensioni avanzata dal commissario Carlo Cottarelli. No anche alla patrimoniale.
STIPENDI MANAGER TROPPO ALTI. L'esecutivo intende invece agire sugli stipendi dei manager, da cui «verranno presi 500 milioni di euro. Se sei un dirigente della Pubblica amministrazione è giusto che guadagni più del presidente della Repubblica?», ha chiesto Renzi. «No e ci sono molti dirigenti che guadagnano di più e la media tra dirigenti italiani e quelli inglesi e tedeschi è sproporzionata». I dirigenti pubblici, inoltre, «per definizione non possono essere a tempo indeterminato».
SBLOCCO DEBITI PA ENTRO 21 SETTEMBRE. Rivolgendosi poi a Bruno Vespa, ha lanciato una scommessa: «Il 21 settembre, a San Matteo, ultimo giorno d'estate, se abbiamo sbloccato tutti i debiti della Pa, lei va in pellegrinaggio a piedi da Firenze a Monte Senario». Entro il 21 settembre, ha ribadito, «li paghiamo tutti».
IRAP TASSA ODIOSA. In merito alle misure per le imprese, Renzi ha definito l'Irap «una tassa odiosa» e ha spiegato che la decisione di far pagare 100 euro a chi ha una rendita finanziaria, portandola alla media europea dal 20 al 26%, serve a far diminuire la tassazione per le imprese che pagano l'Irap. «Ma servirebbe uno choc» per dimezzare il carico fiscale.
E ancora: «Da anni i cittadini hanno visto le bollette crescere e le tariffe aumentare ma gli stipendi erano bloccati. Ora per la prima volta il governo invece di aumentare le indennità dei consiglieri regionali li restituisce alle persone, alla vita reale».
L'EUROPA HA PIÙ BISOGNO DELL'ITALIA. Infine il premier ha voluto replicare ai moniti di Bce e Ue: «L'Europa ha più bisogno dell'Italia di quanto l'Italia abbia bisogno dell'Europa. Questa cosa va detta da un Paese europeista convinto». Il bollettino della Bce «è del 2 marzo, questo vuol dire che stiamo parlando di un documento scritto 10 giorni fa», ha concluso Renzi.». È un'analisi condivisibile per tanti aspetti, ma che deve dire la Bce se non che bisogna fare di più?».
Giovedì, 13 Marzo 2014

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