Movimento 5 Stelle, sfiducia al senatore Pepe: «Ma è illegittima, non c’erano i numeri»
Ennesima polemica interna al gruppo Parlamentare grillino. Stavolta, a farne le spese, è il senatore campano Bartolomeo Pepe, messo in minoranza dal meetup di Napoli. Ma sono in molti a protestare: «Polemiche sulle sue spese? Perché questi signori non vengono a respirare anche loro la munnezza di Giugliano?»
Il senatore M5S Bartolomeo Pepe (a destra)
Continua la diaspora del Movimento 5 Stelle. Dopo le contestate espulsioni dei senatori Luis Alberto Orellana, Francesco Campanella, Fabrizio Bocchino e Lorenzo Battista, stavolta tocca a un campano farne le spese: Bartolomeo Pepe, attivista di lungo corso nella fila dei grillini, poi eletto a Palazzo Madama. In questo caso la “scomunica” è giunta direttamente dal territorio, e cioè dal Meet-up di Napoli, durante una riunione tenutasi domenica alle ore 15. Ed è proprio questo a scatenare le ire di molti sostenitori M5S sul web: «Una riunione per pochi intimi, circa una quarantina i presenti. Non è possibile sfiduciare così un cittadino eletto da migliaia di persone».
LA SFIDUCIA – Motivo del contendere sono le rendicontazioni, a detta dei presenti alla riunione non presentate dal senatore Pepe presso il gruppo di appartenenza. Ma stavolta, la reazione del popolo grillino è stata ancor più veemente di quanto non fosse stata dopo la querelle seguita all’epurazione dei quattro senatori “transfughi”: «Non è stato sfiduciato da tutti gli attivisti, perché non ci avete interpellato – si chiede Annalisa – perché non ci chiedete chi si andava a respirare la monnezza a Caivano, Giugliano e Acerra?». «Vergognatevi – taglia corto Leopoldo – parlate solo a nome della piccola lobby che vi siete creati. Non mi rappresentate e non parlate a mio nome». Fabio chiede, per motivi di trasparenza, il numero esatto dei partecipanti alla riunione dove Pepe è stato sfiduciato, mentre Salvatore afferma che si tratta di «una vera e propria vergogna: avete rovinato il M5S. Il Meet-Up di Napoli si crede al di sopra di tutto, ma cosa avete fatto di buono?».
10 Marzo 2014
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