Due morti nel varesotto
Maltempo, Renzi: "Politiche regionali da rottamare"; Burlando: "In Liguria un miliardo di danni"
Esplode la polemica tra governi e regioni. Maroni: "Tutti hanno responsabilità su quanto successo". Grillo accusa: "Ma in che paese vivono Renzi e Alfano?". A Genova 180 famiglie isolate e intanto sono state sospese momentaneamente le ricerche del pensionato travolto da un torrente a Mignanego. Da domani nuova allerta nelle regioni del centro - nord
Roma
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Mentre il maltempo concede una breve tregua è polemica tra Governo e Regioni. Il premier Renzi è intrevenuto da Sydney "ci sono vent'anni di politiche del territorio da rottamare, anche in alcune regioni del centrosinistra" e arrivano le riposte dei governatori. "Il problema del territorio di cui parla il presidente del Consiglio è legato anche ai condoni edilizi. Non li ha fatti il premier e non li abbiamo fatti noi, ma sono stati fatti a Roma. Tre condoni in 30 anni" dice Claudio Burlando presidente della Regione Liguria che parla poi dei danni: "Credo che siamo arrivati ad almeno un miliardo di euro di danni, mettendo insieme le tre devastazioni dell'ultimo mese i danni a negozianti, aziende e alle opere pubbliche". Il governatore spiega: "Solo per la prima alluvione di Genova i danni per le prime urgenze, le famiglie e le attività erano arrivati a 250 milioni. Si sono aggiunti i danni a Chiavari e alla Fontanabuona, dove ci sono attività in crisi e tante strade interrotte. Ora ci sono le devastazioni nel Ponente della Liguria e di nuovo a Genova dove la situazione è veramente critica". Interviene anche Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, duramente colpita dal maltempo "Tutti hanno responsabilità su quanto successo, adesso bisogna intervenire per risolvere i problemi e Renzi ha un occasione per dare una risposta concreta e fare quello che il governo si era impegnato a fare e non ha fatto''. Domani il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Graziano Delrio, a quanto si apprende, farà un sopralluogo nelle "regioni maggiormente colpite".
Boldrini: "Le istituzioni rivedano le priorità"
"Le immagini di distruzione e le voci di chi ancora una volta si trova a spalare fango devono indurre finalmente la politica e le istituzioni a rivedere le priorità da porre al centro dell'iniziativa pubblica" sono le parole del presidente della Camera Laura Boldrini. Auspica poi "un chiaro impegno di tutte le forze politiche per porre fine allo sfruttamento dissennato del territorio, per avviare seri interventi di riassetto e per adottare un modello di sviluppo e crescita che siano finalmente ecosostenibili".
Boldrini: "Le istituzioni rivedano le priorità"
"Le immagini di distruzione e le voci di chi ancora una volta si trova a spalare fango devono indurre finalmente la politica e le istituzioni a rivedere le priorità da porre al centro dell'iniziativa pubblica" sono le parole del presidente della Camera Laura Boldrini. Auspica poi "un chiaro impegno di tutte le forze politiche per porre fine allo sfruttamento dissennato del territorio, per avviare seri interventi di riassetto e per adottare un modello di sviluppo e crescita che siano finalmente ecosostenibili".
Due morti nel varesotto
l maltempo ha fatto due vittime nel varesotto: un nonno e la nipote di 16 anni sono stati travolti dal fango mentre si trovavano nelle loro villa a Cerro di Laveno, in provincia di Varese.
A Genova 180 famiglie isolate
Sono 180 le famiglie isolata e Genova, nell'entroterra di Voltri a causa di una frana che ostruisce l'unica strada di accesso. A fare il punto della situazione il sindaco di Genova Marco Doria che ha poi aggiunto che dall'alluvione del 9 ottobre ad oggi sono, invece, 99 le famiglie sfollate. Intanto sono state momentaneamente sospese le ricerche del pensionato di 67 anni travolto da un torrente a Mignanego. Si cercano anche i circa 70 feretri dispersi dopo il crollo di un muraglione del cimitero della Biacca a Bolzaneto, nel ponente di Genova. Parti di scheletri, tra cui teschi, sono stati segnalati nel greto del torrente Polcevera da alcuni abitanti della zona.
Lombardia sotto'acqua
Sta tornando lentamente alla normalità la situazione in Lombardia dopo l'esondazione del Seveso e del Lambro. Le situazioni più critiche nelle zone di Niguarda e viale Sarca, ancora senza corrente elettrica a causa di un paio di centraline allagate. I cittadini sono stati invitati a non muoversi con la macchina. Da domattina nuova allerta, perturbazioni che interesseranno dalla mattinata non solo la Lombardia ma anche Piemonte, Liguria, Lombardia, Appennino emiliano e toscano, per poi dal pomeriggio arrivare anche su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio e Sardegna, in successiva estensione ai settori occidentali di Abruzzo e Molise.
l maltempo ha fatto due vittime nel varesotto: un nonno e la nipote di 16 anni sono stati travolti dal fango mentre si trovavano nelle loro villa a Cerro di Laveno, in provincia di Varese.
A Genova 180 famiglie isolate
Sono 180 le famiglie isolata e Genova, nell'entroterra di Voltri a causa di una frana che ostruisce l'unica strada di accesso. A fare il punto della situazione il sindaco di Genova Marco Doria che ha poi aggiunto che dall'alluvione del 9 ottobre ad oggi sono, invece, 99 le famiglie sfollate. Intanto sono state momentaneamente sospese le ricerche del pensionato di 67 anni travolto da un torrente a Mignanego. Si cercano anche i circa 70 feretri dispersi dopo il crollo di un muraglione del cimitero della Biacca a Bolzaneto, nel ponente di Genova. Parti di scheletri, tra cui teschi, sono stati segnalati nel greto del torrente Polcevera da alcuni abitanti della zona.
Lombardia sotto'acqua
Sta tornando lentamente alla normalità la situazione in Lombardia dopo l'esondazione del Seveso e del Lambro. Le situazioni più critiche nelle zone di Niguarda e viale Sarca, ancora senza corrente elettrica a causa di un paio di centraline allagate. I cittadini sono stati invitati a non muoversi con la macchina. Da domattina nuova allerta, perturbazioni che interesseranno dalla mattinata non solo la Lombardia ma anche Piemonte, Liguria, Lombardia, Appennino emiliano e toscano, per poi dal pomeriggio arrivare anche su Veneto, Friuli Venezia Giulia, Umbria, Lazio e Sardegna, in successiva estensione ai settori occidentali di Abruzzo e Molise.
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