sabato 22 novembre 2014


VIDEOREPORTAGE

“Così i tagliatori di teste dell'Isis
hanno rapito la mia bambina” 

Madri con figli portati via dallo stato islamico. Famiglie che hanno perso tutto e adesso sopravvivono solo grazie agli aiuti delle organizzazioni internazionali. La videocamera dell'Espresso tra i campi profughi al confine tra Siria, Giordania e Kurdistan iracheno. Dove si consuma il più grande disastro umanitario della nostra era

DI DUCCIO GIORDANO


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