domenica 10 agosto 2014

Questo è il frutto dell'odio seminato contro Israele e contro gli ebrei anche da tanti simpatizzanti della sinistra. Basta con gli stereotipi alla Rifondazione Comunista secondo la quale il colpevole è sempre Israele. Pensiamo invece come trasformare la guerra in pace senza definire a priori chi sono i colpevoli.

"Hitler aveva ragione", "boicotta Israele": l'Europa si riscopre antisemita

Dall'attentato di fine maggio al museo ebraico di Bruxelles ai volantini romani per boicottare i commercianti israeliani: l'antisemitismo in Europa cresce di pari passo con l'orrore di Gaza
Redazione 10 Agosto 2014
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ROMA - Per condannare le bombe hanno scelto la sete di vendetta. Per condannare le morti hanno scelto la violenza. Francia, Germania, Gran Bretagna. E ancora Belgio, Svizzera, Italia. Tutte nazioni legate da un unico, pericoloso, file roug: l'odio verso Israele. Un odio, probabilmente mai sopito, che in questi giorni è riesploso più violento che mai. 
Perché mentre a Gaza i missili israeliani fanno morti e feriti - troppo spesso anche tra i civili - in giro per l'Europa l'antisemitismo sibilla ancora pericolosamente. E mentre la diplomazia stenta a trovare una via d’uscita, le strade delle capitali europee diventano teatri di manifestazioni in cui, per dire no alle bombe, si tira in ballo l’orrore. L'ultimo atto è andato in scena a Roma, sabato, quando sui muri di viale Libia sono comparsi manifesti contro i negozi di commercianti ebreiper invitare al boicottaggio dei "prodotti d'Israele". "Boicotta Israele - c'era scritto sui manifesti, poi rimossi - contribuisci a fermare il massacro del popolo palestinese". 
Ma la protesta romana, tutto sommato "civile", non è stata che la punta di un iceberg di un sentimento "antiebreo" che si è alimentato da solo durante il mese e passa di bombardamenti e operazioni militari su Gaza. Prima ancora, sempre in Italia, era stato l'imam di San Donà di Piave a terrorizzare tutti"Allah, conta tutti gli ebrei e uccidili tutti, fino all'ultimo, uno a uno - aveva urlato dalla moschea veneziana - solo questo renderà felici i musulmani": 
Frasi antisemite, insulti, minacce - “Hitler aveva ragione” - erano invece risuonate verso la fine di luglio, e risuonano tutt'ora, dalle piazze parigine a quelle tedesche. Nella capitale francese, il 15 luglio scorso, una sinagoga era stata assaltata al grido di "a morte gli ebrei". A fine maggio, a Bruxelles, il museo ebraico era stato preso di mira da un folle armato. Drammatico il bilancio, tre morti e un ferito gravissimo
Ecco perché tra fine luglio e inizio agosto, i ministri degli Esteri di Italia, Germania e Francia hanno ritenuto opportuno diramare una dichiarazione congiunta, in cui si condannavano “le azioni e gli slogan antisemiti nelle proteste a favore dei palestinesi, in relazione al conflitto nella Striscia di Gaza”.
"L'agitazione antisemita, i discorsi d'odio contro gli ebrei, gli attacchi contro le persone di credo ebraico e contro le sinagoghe non possono essere tollerate nelle nostre società in Europa.Condanniamo con forza le oltraggiose dichiarazioni, dimostrazioni e attacchi antisemiti nei nostri Paesi nei giorni scorsi. Rispettiamo la libertà di riunione e di espressione. Comunque, procederemo con tutti i mezzi legali disponibili contro azioni e dichiarazioni che siano considerabili come atti di antisemitismo, razzismo e xenofobia. Niente, incluso il drammatico confronto militare a Gaza, giustifica alcuna trasgressione simile in Europa. Faremo del nostro meglio, insieme e nei nostri Paesi, per assicurarci che tutti i concittadini continuino a vivere in pace e sicurezza".
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