sabato 4 gennaio 2014

La setta a cinque stelle perde pezzi. Ecco perché Grillo vuole correre al voto. Tutti iniziano a capire i limiti enormi della setta. Attenzione grlillin talebani siete circondati.

Il M5s di Bologna perde un altro pezzo:
autosospeso consigliere di quartiere 

Michele Onofri, eletto al Navile, ha deciso di sospendersi dall'incarico. E' l'ennesima defezione a Grillo sotto le Due Torri 
BOLOGNA - La lettera inizia nella maniera più classica, "Caro Beppe", e prosegue con un lungo elenco di disillusioni a cinque stelle. A firmarla è Michele Onofri, consigliere di quartiere grillino, da tempo in polemica con la direzione ufficiale del m5s a Bologna, capitanata dal fedelissimo di Grillo Max Bugani. 
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"Il tuo ruolo - dice Onofri rivolgendosi a Grillo -  era quello di megafono dei cittadini". Una volta arrivati in Parlamento però, è cambiato tutto:  "Alcune posizioni controverse espresse sul nostro blog Beppegrillo.it, a volte anche con post non firmati, sono state attribuite a te e di conseguenza a tutti noi che abbiamo messo il cuore e la faccia in questo grande progetto politico". La defezione di Onofri è l'ennesima sotto le Due Torri, terra degli epurati Giovanni Favia e Federica Salsi, nonché della senatrice ribelle Adele Gambaro. Una spaccatura, quella del Movimento di Bologna, che dura da mesi e che si è cristallizzata anche nella creazione di un doppio meetup: uno ortodosso e uno ribelle.



Onofri, che militava nel secondo, ha ora scelto di fare un passo indietro: resterà in quartiere ma rinuncerà al simbolo del m5s. "E' normale che in un movimento cosi' grande ci siano diverse sensibilità - scrive -  ma in ogni caso di fronte alle persone che mi hanno votato, ai cittadini del mio quartiere e agli attivisti dell'assemblea di Bologna del Movimento Cinque Stelle ho sottoscritto dei principi e degli impegni molto chiari. Se qualcuno di questi principi non è più al centro del simbolo di cui sei il legittimo titolare, io sono pronto sin da subito ad autosospendermi dal mio ruolo di consigliere di quartiere rinunciando all'utilizzo del simbolo". 
Firmato: "Un caro saluto Michele Onofri, piccolo consigliere di Bologna".

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