Matteo Renzi: "Non usino le unioni civile per non fare la legge elettorale"
L'Huffington Post | Pubblicato: 04/01/2014 17:13 CET | Aggiornato: 04/01/2014 18:02 CET
Intorno alle 16.30 si è conclusa la riunione della segreteria del Partito democratico iniziata questa mattina alle 11 dal segretario del partito Matteo Renzi. I lavori sono durati 5 ore e mezzo. La prima a lasciare la sede del comitato di Renzi, in via Martelli, è stata Marianna Madia. "E' normale - spiega il segretario al termine - che facciamo appuntamenti anche fuori Roma, ce ne saranno altri".
"E' stata una riunione - ha aggiunto - di segretaria intensa per i temi trattati ma naturale, nel senso che è normale fare appuntamenti anche fuori Roma e andremo anche in altre città, soprattutto dove si vota alle prossime amministrative visto che si voterà in circa 4mila Comuni".
"Chi oggi pone il tema delle unioni civili non vuole affrontare il punto centrale: in una settimana vogliamo una risposta sulla legge elettole. Non vorrei si utilizzasse un'arma distrazione di massa". Così Matteo Renzi sulla questione della legge elettorale che il segretario definisce una priorità: "A me pare di potere dire che in tre giorni sono stati fatti passi in avanti che non si erano fatti in tre anni. Mi pare che tutte le forze stiano dicendo la loro e la prossima settimana si deve tirare la rete e poi procedere. E' importate che la politica non perda tempo e il Pd ritiene che si debba procedere velocemente". "Noi abbiamo - ha aggiunto - proposto tre modelli che non sono spezzettabili, non c'è trattativa ma cè il Pd che dice: 'ci sono tre ipotesi, voi cosa dite?'. Al momento Fi non ha espresso la propria posizione, aspettiamo di vedere cosa decide visto che è il secondo partito del Paese. Vorrei togliere ai costituzionalisti un dibattito teorico e farne uno vero, c'è stato un passo in avanti ma ancora non decisivo. Vediamo se in una settimana si dica un sì o un no e se riusciremo a chiudere".