lunedì 30 dicembre 2013

Senza Berlusconi ( e se potessimo mandare all'estero anche Grillo) è tutta l'Italia ad aver recuperato credibilità.

Bombassei: "Senza Berlusconi le imprese
italiane hanno recuperato credibilità"

Il presidente di Scelta Civica e numero uno della Brembo a tutto tondo sui protagonisti della politica. Il Cavaliere ha sbagliato "perché ha promesso molto senza mantenere nulla". Con lui al governo "ad ogni incontro d'affari ci sorbivamo una storiella" da parte dei partner esteri. Il governo Letta? "Un bollito misto"

LUGANO - Se all'estero avevano ancora dei dubbi sui guasti del berlusconismo, ci ha pensato Alberto Bombassei, presidente di Scelta Civica ma, soprattutto, di uno dei goielli del made in Italy, il gruppo Brembo, a esprimere una posizione netta in una lunga intervista ad un autorevole quotidiano elvetico. Per intenderci, Brembo è il leader mondiale indiscusso dei freni ad alta tecnologia, adottati dai marchi di auto e moto più prestigiosi.

"Quando Berlusconi era premier - dice il 73enne industriale al Tages Anzeiger di Zurigo - gli imprenditori italiani che si recavano all'estero dovevano sorbirsi, regolarmente, ad ogni incontro d'affari, una storiella su di lui. Per fortuna le cose, adesso, sono radicalmente cambiate". "Berlusconi - continua il suo affondo Bombassei - ha promesso molto senza mantenere nulla".

Impietoso, pure, il giudizio sulla classe politica italiana, che per il magnate dei freni richiama "lo stile dei Borboni". Il Parlamento, poi, gli ricorda "l'arena di Verona" e dei Parlamentari lo ha colpito "l'incompetenza e la distanza dai problemi della gente". Di Monti, invece, Bombassei dice che "ha salvato l'Italia in un momento difficile ma che la gente non ne è consapevole". Quanto a Enrico Letta, la sua coalizione assomiglia a "un bollito misto". Nulla a che vedere con la "grosse Koalition guidata dalla Merkel".

Perché l'Italia si salvi cosa deve fare, allora, viene chiesto a Bombassei? Per il presidente
di Scelta Civica "la politica deve cambiare la legge elettorale, di modo che entrino in Parlamento delle persone scelte dai cittadini, mentre gli imprenditori devono essere convinti a non fuggire all'estero". Soprattutto, però, Bombassei ritiene che "gli utili delle aziende devono essere reinvestiti nell'innovazione, nella meccatronica e nelle nanotecnologie". Ma perché, a 73 anni, invece di scorrazzare sulla sua barca nel Mediterraneo, o di giocare a golf, Bombassei si è dato alla politica? "Per spirito di servizio. In passato, come imprenditore, ho ottenuto tanto grazie al mio Paese. Adesso è arrivato il momento di restituire".  
(30 dicembre 2013)

Nessun commento:

dipocheparole     venerdì 27 ottobre 2017 20:42  82 Facebook Twitter Google Filippo Nogarin indagato e...