Grillo-CasaleggioBeppe Grillo e Gianroberto Casaleggio accelerano sul Colle, mandano definitivamente in soffitta le quirinarie e preannunciano l’adozione del ‘metodo Sciarra’ in una lettera indirizzata a Matteo Renzi. I fondatori del Movimento sparigliano le carte, mentre ieri in assemblea dei deputati era stata confermata la linea attendista.

‘Benedetta’ da Casaleggio, che lunedì aveva incontrato i capigruppo di Camera e Senato invitandoli a temporeggiare. Ieri il capogruppo alla Camera Andrea Cecconi aveva invitato i colleghi ad attendere ancora 2-3 giorni, spiegando che non avrebbe svelato la strategia in assemblea per evitare fughe di notizie.

Aveva poi riportato ai colleghi i complimenti di Casaleggio, soddisfatto dal comportamento dei parlamentari che in queste settimane non avevano fatto dichiarazioni evitando così di bruciare nomi e strategie.

Poi in tarda serata il cambio di rotta. La lettera di Grillo e Casaleggio era stata anticipata con chiamate e messaggi ai colleghi dai membri del direttorio. Motivata con le divisioni interne a Pd e Fi, in particolare dopo le due riunioni di Raffaele Fitto e di Pierluigi Bersani con la minoranza dem. Ma tra i grillini si fanno spazio sospetti, mentre la rabbia investe le chat interne.

In molti credono che i due capigruppo, nonché i membri del direttorio, sapessero tutto, escludendo per scelta i colleghi. Nelle chat scrive l’Adnkronos si evince la delusione, ma anche la rabbia di non avere alcuna voce in capitolo. “Domani si vota e il demente di Alessandro Di Baudo – scrive una deputata attorno all’1 di notte – ha deciso che sarebbe stato brutto saperlo all’ultimo, allora ha pensato di telefonare radon per avvisare“. “Si, ma sti c… – risponde una pentastellata – a me l’ha detto la Ruocco alle 00.16. Che modo è?“.

Qualcuno ironizza sui complimenti di Casaleggio. “Deve farseli da solo – scrive una deputata – visto che ha deciso e suggerito lui la strategia. Si sarà fatto pat pat sulla spalla?“. “Se non sono usciti strafalcioni sui giornali – scrive un altro parlamentare – è perché siamo fuori forma, ma ci riprenderemo“. “Siamo degli handicappati non in grado di gestirci. Eh sì – scrive rabbiosa e ironica una deputata – Ed è per questo che B&G hanno ragione a fare un po’ come ca.. pare a loro con pochi di fiducia. Pat pat“.

Qualcuno polemizza sulle parole di Cecconi in assemblea. “Sti ragionamenti mi fanno andare su tutte le furie – si sfoga una deputata – anche se escono strategia e nomi chi se ne frega, sono stufa morta di questa mancanza di fiducia e dialogo. Non parlo mai nelle chat perché odio fare ragionamenti qui, preferirei che ci parlassimo. Ma visto che non si può, mi son concessa uno sfogo“.

Ma qualcuno crede alla versione fornita dal direttorio, ovvero sull’accelerazione legata agli scossoni interni a Pd e Fi.

Ma il Pd si spacca davvero? – chiede una deputata – Secondo me era tutto programmato da tempo per creare crisi ad hoc e far sciogliere camere al nuovo venuto. Nulla avviene per caso e la durata dei governi è programmata“.