giovedì 22 gennaio 2015

Bravo Fassina. Bravi ai vecchi ferri del PCI. Ha ragione Nanni Moretti: " Con dirigenti come questi non governeremo mai".

Sondaggi elettorali: Pd in calo al 36%. Il centrodestra unito è a -2

22/01/2015 - di 

Il confronto dei dati di nove istituti rivela: il partito di Renzi perde quasi un punto in una sola settimana. Ma gli avversari possono insidiarlo solo con una coalizione allargata che dall'Ncd arriva fino alla Lega Nord

Sondaggi elettorali: Pd in calo al 36%. Il centrodestra unito è a -2
Partito Democratico al 36,4% dei consensi. Centrodestra unito dall’Ncd di Angelino Alfano fino alla Lega Nord di Salvini al 34,7%. Ovvero a -1,7 punti. È questo uno dei dati più rilevanti della media di nove sondaggi sulle intenzioni di voto degli italiani realizzati nelle ultime due settimane da nove diversi istituti demoscopici. Stando ai dati raccolti ed elaborati da TecnéLorien ConsultingSwgIxèEmgIpsosEuromedia ResearchDatamedia e Istituto Piepoli il partito di Matteo Renzi ha perso quasi un punto in una sola settimana, mentre la coalizione di centrodestra fa registrare ancora una leggera risalita. Forza Italia viene stimata mediamente al 14,1% oscillando tra il 12,5% segnalato da Piepoli al 15% di Tecnè, in calo di due punti rispetto al 16,8% delle Europee del 25 maggio scorso e appena un punto sopra la Lega Nord.

sondaggi 22 gennaio

SONDAGGI ELETTORALI: NCD, SEL E FDI OLTRE LA SOGLIA DEL 3% – Il Carroccio, infatti, spinto ancora probabilmente dalle numerose presenze in tv del suo segretario Matteo Salvini, si conferma unico tra i principali partiti ad aumentare i voti nel confronto con i risultati di 8 mesi fa, quando ha ottenuto il 6,2% delle preferenze. Le camicie verdi sono ora salite in media nei sondaggi al 13,1% e valgono per qualcuno (Tecné e Piepoli) addirittura il 15% dei consensi. Come il Pd e Forza Italia perde terreno rispetto alle europee anche il Movimento 5 Stelle, che si dimostra nelle ultime settimane molto stabile su un dato comunque positivo. Precisamente il partito di Beppe Grillo, dopo il 25,5 e il 21,2% ottenuti alle elezioni del 2013 e del 2014, viene stimato oggi in media al 19,4% e varia dal 18% indicato da Lorien Consulting al 21,5% di Swg. Sembra costante anche l’andamento alle formazioni minori. Sia Nuovo Centrodestra e Udc in lista unitaria che Sel e Fratelli d’Italia riuscirebbero a superare oggi la soglia di sbarramento al 3% fissata dal Nuovo Italicum per l’ingresso alla Camera dei deputati.

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