Berlusconi rischia nuovamente gli arresti
Lo sfogo diSilvio Berlusconi, ascoltato come testimone a Napoli sulla tentata estorsione dell'ex direttore dell'Avanti Valter Lavitola ai danni di Impregilo.
In particolare da una domanda, quella in cui ha insistito chiedendo al Cavaliere perché lui, all'epoca capo del governo italiano, accettasse di offrire a Massimo Ponzellini, ex amministratore di Impregilo, informazioni importanti solo sulla base di una richiesta piovuta da Lavitola. Su questa insistenza Berlusconi ha sbottato. E ora, lo sfogo, gli può costare caro.
A valutare l'episodio sarà la procura di Milano, e non quella di Napoli che potrà invece valutare autonomamente se con quella frase l'ex premier abbiacommesso il reato di oltraggio alla corte.
. A Milano, invece, si valuterà la "condotta" del leader di Forza Italia, attualmente in affidamento ai servizi sociali per la condanna Mediaset.
Il pool milanese era stato chiaro: basta attacchi alle toghe. Ma Silvio si è ribellato e i giudici di Milano hanno già fatto sapere che i servizi sociali "sono a rischio".
Se venissero revocati, per il Cavaliere si spalancherebbero le porte degli arresti domiciliari, e il conteggio della pena da scontare riprenderebbe dall'inizio".
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