sabato 21 giugno 2014

Riceviamo e pubblichiamo.

Gli espulsi M5S sull'apertura di Beppe Grillo a Matteo Renzi: "Quando lo dicemmo noi ci costò l'espulsione" (FOTO)

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BLOG BEPPE GRILLO


Il leitmotiv è questo: quando a dirlo eravamo noi, siamo stati criticati ed espulsi. Dopo l'apertura di Beppe Grillo a Matteo Renzi sulla legge elettorale, gli espulsi del Movimento 5 Stelle e i dissidenti passati al gruppo misto hanno colto l'occasione per togliersi qualche sassolino dalle scarpe e prendersi la loro "rivincita" nei confronti del leader. Messi all'indice sul blog di Beppe Grillo e sottoposti a votazione per decidere sulla loro permanenza all'interno del Movimento, hanno pagato per le loro posizioni in rotta con quella del duo Grillo-Casaleggio. E ora passano all'attacco: "Non sono pronto a sentirmi dire dai fedelissimi di ‪‎Grillo‬ che avevo ragione. Che dite? Mi preparo?", si chiede Francesco Campanella su twitter. Ma non è l'unico.
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"Grillo vuole dialogare con il Pd? A noi è costata l'espulsione"
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Luis Orellana non fa nomi, ma il messaggio che lancia è chiaro: "I prodi e proni capigruppo obbediscono ai Capi Supremi e come un sol uomo dichiarano: credere, obbedire, dibattere!", scrive sul suo profilo twitter. A seguire Ivan Catalano: "Ricordo che onorevoli statisti del #m5s, ad aprile e maggio 2013, ci dicevano di non fare gli statisti quando volevamo il dialogo senza alleanza e che dovevamo fare solo i portavoce. Buona fortuna e ricordatevi che per dialogare servono buone parole", ammonisce. E poi la senatrice del Gruppo misto Monica Casaletto, dalla sua pagina facebook si domanda: "Mi sono persa qualcosa?Tutti i cosiddetti "aperturisti","scilipoti", "traditori" che dicevano esattamente le stesse cose solo pochi mesi fa e che sono stati cacciati a pedate nel sedere dall'm5s erano quelli che si erano lasciati "sedurre" dal potere e formavano la batteria del "fuoco amico" all'interno? Adesso ci si può sedere al tavolo a discutere di nostre proposte, non siamo più in guerra? Chi ha firmato il trattato di pace?".
Lorenzo Battista su twitter aggiunge: "E comunque chi ha avuto il coraggio di criticare i toni dell'urlatore genovese nel confronto con Renzi veniva espulso! Coerenza a 5 stelle!". Il deputato Alessio Tacconi attacca il vicepresidente della Camera Luigi Di Maio: "Dura la vita degli eletti #M5S e dei Dimaiers. Oggi tocca pure dire che incontrarsi con #Renzi è cosa buona e giusta... #bluff #coerenza". E così Maurizio Romani: "Guarda caso, proprio quello che affermavano i senatori espulsi e dimissionari (tra cui il sottoscritto), che non ha avuto mai la possibilità di parlare con la coppia di firmatari di questo post. Contemporaneamente i loro vassalli, Di Maio, Taverna, Morra, Di Battista, andavano in tutte le televisioni a dire che Grillo era stato bravissimo perché non ci può essere dialogo con questo PD meno L, che è più corrotto del PDL e coloro che volevano un dialogo potevano solo essere espulsi perché noi andremo al governo da soli con il 51%. e questi rappresentano un “fuoco amico”. E lancia alla fine una provocazione: "La cosa più giusta sarebbe quindi mandare a parlare con il Premier, gli espulsi, che questo cervello lo hanno sempre mantenuto e sono rimasti fedeli ai principi del M5S".
I senatori M5s dissidenti
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Ansa

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